CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] sulla storia ecclesiastica e soprattutto dal Nuovo sistema della predestinazione e della grazia.
Secondo il Serry il C. era luterano perché affermava che la fiducia nella divina misericordia è la sola causa della salvezza, ma in realtà un attento ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] in Christo naturis dimicantium […] responsio, che attaccava tra gli altri il teologo riformato di Zurigo Iosias Simler e il luterano Johann Wigand di Königsberg (Prussia), che avevano difeso il dogma tradizionale delle due nature di Cristo contro le ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] delle lingue bibliche e a un nuovo fervore di studi sulla Bibbia, resa più accessibile dall’invenzione della stampa.
Martino Lutero fu la grande figura che unì questi elementi, proponendo una riforma basata sulla Bibbia, legata alle autorità civili e ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] le tendenze alla scissione; alle affermazioni di autonomia della Chiesa gallicana si aggiunse la riforma protestante di M. Lutero e G. Calvino, le cui idee penetrarono, pur fieramente contrastate, nell’Inghilterra che Enrico VIII aveva staccato da ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] .
Nella prima parte del documento sono esaminate le dottrine del M. e di Stancaro. Mentre questi, incline al pensiero luterano, scorge nei sacramenti la grazia per mezzo della quale viene concessa all'uomo la remissione dei peccati, il M., seguendo ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] T. Badia, diffuso a migliaia di copie da Treviso a Catania, a un anno dalla comparsa, fu bollato come libro luterano dal domenicano Catarino Ambrogio Polito. In seguito, la caccia e la distruzione inquisitoriale furono così pertinaci da disperdere le ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] , che sembrò una totale adesione al modernismo e che il F. ritenne la biografia di "un S. Francesco luterano". Per confutarlo pubblicò Osservazioni sopra il volume intitolato ... e Nuove osservazioni... (entrambi Foligno 1898), S. Francesco d'Assisi ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] fase di organizzazione della curia episcopale al G. si presentarono casi frequenti e delicati di predicazioni di stampo luterano fatte nella cattedrale di S. Zeno, per cui intervennero i Quattro Commissari fiorentini sopra gli affari pistoiesi e ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] Monico, Epistolario Puiati).
Nel 1791 pubblicò a Venezia la traduzione delle Theses theologicae de atheismo et superstitione del luterano J. F. Buddaeus, con il titolo Trattato contro l'ateismo corredato di note perpetue (il testo tradotto occupa ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] era acceso da una grande devozione a Dio e da una grande passione per la vita virtuosa. Altrettanto ammise un ministro luterano di Danzica, Andrea Kuehner. Allo stesso Bernino, che s'incontrò due volte con lui al tempo della sua carcerazione, fece l ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...