Meinecke, Friedrich
Domenico Conte
Tra i maggiori se non il maggiore storico tedesco del Novecento, nacque a Salzwedel nel 1862 e morì a Berlino nel 1954. Secondo Meinecke, M. è una personalità «storico-mondiale» [...] Meinecke insieme con Hermann Oncken, il maestro di Gerhard Ritter (→), di lì a poco ‘nemico’ di Meinecke (Einführung, in N. Machiavelli, Der Fürst und kleinere Schriften, 1923, p. 8). Un’introduzione che è ben nota, negli studi su M., anche per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] fondo antico, a cura di C. Stango, A. De Pasquale, 3 voll., Firenze 2005-2010.
A.E. Baldini, Il Machiavelli di Firpo, in Machiavelli nella storiografia e nel pensiero politico del XX secolo, Atti del convegno, Milano (16-17 maggio 2003), a cura di L ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] osservato, al concetto dello stato-forza e precorrendo questi il concetto dello stato etico. Certo, non meno di Dante, non meno di Machiavelli, non meno di Mazzini, il C. ama l'Italia, ma l'Italia ch'egli vagheggia non è la nazione moderna di contro ...
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Diderot, Denis
Jérémie Barthas
Scrittore, filosofo, critico d’arte francese, nato a Langres nel 1713 e morto a Parigi nel 1784. Figura centrale dell’Illuminismo europeo, fu curatore, insieme a Jean [...] proibire l’opera (1759). Consta di circa 750 parole e si articola in due parti, introdotte da una definizione del machiavellismo («tipo di politica detestabile che si può riassumere in due parole, come arte di tiranneggiare, della quale il fiorentino ...
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Russia
Mark Youssim
I primi riferimenti concreti ai testi di M. in R. risalgono alla seconda metà del 17° secolo. Va ricordato, tuttavia, che la storiografia ha comunque riletto in termini ‘machiavellistici’ [...] , andato disperso, la traduzione è stata attribuita al conte Pëtr A. Tolstoj, uno dei tanti cui toccò l’accusa di essere un ‘Machiavelli russo’. Si può dire che da quel momento in poi la fortuna di M., fino allora considerato in R. un precettore di ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] per cui esso costituiva un libro au masque: «fingendo di dar lezioni ai re, ha dato grandi lezioni ai popoli. Il Principe di Machiavelli è il libro dei repubblicani» (OEuvres complètes, 3° vol., cit., p. 409; cfr. pp. 1480, 247). Non è ora il caso di ...
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neo-nazionalismo
s. m. Nuova tendenza all’affermazione dei valori nazionali.
• Che il senso di accerchiamento sia uno degli elementi che più contribuiscono al pericoloso neo-nazionalismo putiniano, spingendolo [...] energetiche? (Paolo Soldini, Unità, 2 marzo 2008, p. 26, Commenti) • Per svegliarsi dal sonno non basta tuttavia liberarsi del machiavellismo: che è solo un metodo, utile a simulare l’assenza di ideologie. L’ideologia c’è, invece: la logica del ...
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Cantimori, Delio
Lucio Biasiori
Storico, nato a Russi nel 1904 e morto a Firenze nel 1966. Nei primi anni del-l’attività storiografica di C. l’interesse per M. non viene mai completamente allo scoperto, [...] , conformemente a una tradizione, in sostanza idealistica e umanistica, per la quale lo storico si identifica coi grandi del passato» (Il ‘Machiavelli’, cit., p. 753). Non è forse un caso che C. si concentri ex professo su M. solo nel momento in cui ...
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MALAPARTE, Curzio
Arnaldo Bocelli
Pseudonimo dello scrittore Curzio Suckert, nato a Prato (Firenze) il 9 giugno 1898. Durante la guerra mondiale fu dapprima volontario nell'Argonne, nel 1914, poi in [...] dei ragionamenti e ritratti politico-letterarî (L'Europa vivente, Firenze 1923; Italia barbara, Torino 1926), dove machiavellismo, volterianesimo e stendhalismo non sono in fondo che pretesti al gusto del facondo paradosso, dell'ornata dialettica ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Italia, la censura ecclesiastica ebbe l’effetto di mantenervi più vivo il rilievo della cultura indigena e, con essa, di Machiavelli, anche quando di là dalle Alpi il suo nome era stato ormai sostituito da altri autori politici. Messo in frigorifero ...
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machiavellismo
s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e un...
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...