MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] quale cantante e suonatrice) cercò sempre di avere al suo servizio i maestri più famosi ed ebbe contatti diversi con bella Adriana e altre virtuose del suo tempo alla corte di Mantova, CittàdiCastello 1888; A. D'Ancona, Il teatro mantovano nel sec ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] delle religioni in Italia, in Nuova Antologia, 1 maggio 1912; L. Salvatorelli, Gli studi religiosi in Italia e l'opera di Baldassare Labanca, in La cultura contemporanea, 1913 (e in Saggi di storia e politica religiosa, CittàdiCastello 1914). ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] associazione volontaria di difesa, che si legava a un castello gentilizio, e più spesso alle torri nobiliari in città. Si formava maestro, e che in quelle regioni le singole corporazioni siano state poste sotto il patronato spirituale di compagni di ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] capace di atti umani, e quindi di giurisdizione; nel secondo, perché non potrebbe più esercitare l'ufficio dimaestro, 29 maggio 1138]; 165. Celestino II, Toscano, diCittàdiCastello, Guido diCastello (1143-1144); 166. Lucio II, Bolognese, Gerardo ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] fu iniziata la costruzione di un castello principesco al nord di Kölln; la città scese al livello dicittàdi provincia, perdette il o residenti a Berlino. Dei tre più eminenti maestri dell'impressionismo tedesco, Max Liebermann è berlinese, mentre ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] castello oppure la custodia di parti importanti della difesa cittadina, e finalmente i valvassini, che si trovano adibiti alla custodia delle mura dicittà o di terre forti. Tutti avevano l'obbligo di Pratovecchio, che fu maestrodi gran fama nello ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] seguendo concetti e disegni del maestro, vi condusse affrettatamente e con deboli aiuti le storie di Costantino e altre figure. Dipinse di Carlo V a quel duca, G. ebbe l'incarico di riunire il Palazzo ducale col castello mediante una nuova serie di ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] o comunque non classiche (il castellodi Pavia, fatto erigere da Galeazzo ripresa nel già ricordato manoscritto del Maestro del Codice di S. Giorgio (c. 18v; ); A. Petrucci, La scrittura di Francesco Petrarca, Città del Vaticano 1967; B. Degenhart ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] id., Il Duomo di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento Trecento, CittàdiCastello 1952 (Roma 19722); Arte documento 2, 1988, pp. 50-57; C. Fratini, Il Maestro della Madonna di San Brizio e le vicende della pittura in Orvieto fra Duecento e ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 1873, pp. 43-67; di A. Gotti, Italiani del secolo XIX, CittàdiCastello 1911, pp. 3 ss.; di C. Guasti, Rapporti e , pp. 8 ss., oltre a La critica pedag., cit.; E. Codignola, Maestri e probl. dell'educ. moderna, Firenze 1951, pp. 100-126. Un ritratto ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...