Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] lavorativa cui essi normalmente si dedicano per tutta la vita, dall'epoca in cui entrano a far parte del corpo dei magistrati fino all'età del collocamento a riposo, e comporta un tipo di professionalità sulla quale incidono per lo più in modo ...
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Le modifiche alla responsabilità civile dei magistrati
Francesco Antonio Genovese
Il contributo si sofferma, in particolare, su alcune modifiche apportate dalla l. 27.2.2015, n. 18 al precedente assetto [...] ’art. 51, n. 3, c.p.c., il giudizio di responsabilità di cui alla legge n. 177 del 1988, atteso che il magistrato non assume mai la qualità di debitore di chi abbia proposto la relativa domanda, questa potendo essere rivolta, anche dopo la legge 27 ...
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Gli astìnomi erano magistrati incaricati della polizia d'una città; di essi si ha testimonianza per diversi stati della Grecia dal sec. IV a. C. al III d. C.
Ad Atene, come gli agoranomi, essi erano dapprima [...] , come appunto ad Atene, erano coadiuvati da una serie di altri magistrati aventi particolari funzioni e da operai specializzati: così i τειχοποιοί e gli ὁδοποιοί, magistrati per la manutenzione degli edifici e delle strade, gli ἐπιμεληταὶ κρηνῶν e ...
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Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, dei sacerdoti. Erano a. gli scribae (copisti), gli accensi (subalterni), i lictores (littori), i viatores (viatori), i [...] (araldi). Spesso liberti, ricevevano uno stipendio dall’erario. Nel Medioevo si continuò a dare questo nome ai servi di magistrati e, in qualche luogo, anche di autorità militari. Si dissero a. anche quelli che precedevano i carri degli appestati ...
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Nella Roma repubblicana, le leggi che tutelavano i magistrati plebei e in genere la plebe contro i patrizi. In origine per chi le violasse era comminata la consecratio capitis (➔ consacrazione); il giudizio [...] era pronunciato dal concilium plebis e il colpevole, dichiarato sacer, veniva precipitato dalla Rupe Tarpea ...
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Nome che si dava nell’antica Grecia ai magistrati addetti alla preparazione e premiazione degli agoni. In alcune città erano riservati loro gli agoni ginnici, agli agonoteti quelli musicali. Ad Atene [...] erano 10, sorteggiati uno per ogni tribù, e duravano in carica 4 anni ...
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(gr. ἐύϑυναι) Revisione degli atti compiuti dagli antichi magistrati greci, al termine del loro ufficio. Ad Atene, il magistrato uscente doveva presentare una relazione entro un mese dallo scadere della [...] carica e durante questo tempo molte delle sue libertà civili erano sospese ...
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. Nome generico dato a collegi di dieci membri, suddistinti poi con espressioni indicanti le loro particolari funzioni. S'incontrano così nella storia del diritto romano i seguenti collegi:
Decemviri (st)litibus [...] e plebei, il tribuno C. Terentilio Arsa per porre un freno agli abusi dei consoli avrebbe proposto che si nominassero cinque magistrati legibus de imperio consulari scribundis. Per una serie di anni, e cioè fino al 454, i patrizî, pur facendo altre ...
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UNDICI (οἱ ἕυδεκα1)
Goffredo PATRIARCA
Antico collegio di magistrati ateniesi risalente forse a Solone, che prendeva il nome dal numero delle persone che lo componevano, come i quindici in Chio, i sette [...] e i nove a Olbia.
Non si conosce esattamente il significato del loro numero, quantunque sia certo che esso fosse dispari per determinare una maggioranza nei giudizî penali che in principio dovevano essere ...
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Roberto Bonanni
Abstract
Il Consiglio superiore della magistratura, organo posto dalla Costituzione a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della Magistratura ordinaria da ogni altro Potere [...] 48 (poi abrogato dall’art. 4, d.lgs. 23.1.2006, n. 24); c) in un collegio unico nazionale per dieci magistrati che esercitano le funzioni di giudice presso gli uffici di merito, ovvero che sono destinati alla Corte suprema di cassazione ai sensi ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...