In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i [...] , delle vendite di cose pubbliche, delle indennità di guerra e delle prede, i contratti pubblici, i rendiconti finanziari dei magistrati, i registri censori, i testi delle leggi e dei senato-consulti, i protocolli delle elezioni e dei giuramenti dei ...
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Nell’antica Grecia, funzionari con competenze specifiche. Ad Atene si conoscono l’e. degli efebi, quelli degli arsenali, del commercio ecc. Nel campo religioso vi erano e. dei misteri eleusini, delle feste [...] ecc.; erano detti e. anche i rappresentanti della città egemonica nelle città alleate.
I Greci denominarono e. anche alcuni magistrati romani con attribuzioni limitate, come il curator viarum o il praefectus annonae. ...
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(gr. ᾿Ελευϑερολάκωνες), lega degli Nome assunto in età imperiale dalla Lega dei Lacedemoni, costituita dalle città marittime della Laconia nel 195, o nel 146 a.C. quando fu sciolta la lega achea cui appartenevano. [...] Al tempo di Augusto era costituita da 24 città, 6 delle quali tornarono poi sotto il dominio spartano; avevano magistrati e santuari federali. ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] auguri, dei VII viri epulones, dei XV viri sacris faciundis). Per il principio di collegialità ciascuno dei magistrati costituenti il collegium era investito della somma dei poteri spettanti alla magistratura: ciascuno poteva quindi dare istruzioni ...
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Il catasto e anche il complesso dei beni posseduti, il patrimonio individuale o familiare sottoponibile a imposta. A partire dalla fine del 18° sec. si parla di voto censitario (o democrazia censitaria) [...] erano eletti in numero di 2, una volta ogni 5 anni, e rimanevano in carica 18 mesi; come per gli altri magistrati maggiori, l’assemblea competente a eleggerli era il comizio centuriato, ma essi, contrariamente ai consoli e ai pretori, non detenevano ...
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Presso gli antichi Germani, il territorio (lat. pagus) abitato da una gens. Ogni civitas si ripartiva in gentes, ciascuna delle quali abitava appunto un suo G., cui era preposto un magistrato, detto nelle [...] aveva la direzione del G. in pace e in guerra. Ogni G. aveva proprie assemblee in cui venivano eletti i magistrati, deliberate le imprese militari, decise le cause capitali, consegnate le armi agli adolescenti liberi. In seguito, alla direzione del G ...
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efebia
Istituzione nota soprattutto per Atene, ma di cui è attestata l’esistenza anche in altre città greche. All’età di 18 anni i giovani ateniesi liberi erano presentati dal padre all’assemblea del [...] la loro iscrizione nelle liste di leva. Distribuiti per tribù, gli efebi erano posti sotto la sorveglianza di speciali magistrati elettivi e ricevevano un’educazione militare, letteraria e musicale. Dopo un anno avevano dallo Stato scudo e lancia, e ...
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ilota
A Sparta, il servo della gleba appartenente allo Stato. Probabilmente discendenti delle popolazioni autoctone sottomesse dai dori, gli i. erano privi di qualsiasi diritto politico e civile ed erano [...] -allevatori o come domestici e, in caso di guerra, come scudieri. Data la loro grande superiorità numerica, per tenerli sotto controllo, ogni anno gli efori, i magistrati spartani, rinnovavano contro di loro una simbolica dichiarazione di guerra. ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto [...] più antichi e importanti sono i F. Anziati, di età anteriore a Cesare. Il calendario era di solito accompagnato dalla lista dei magistrati eponimi, per cui si affermò l’uso di indicare con il nome di F. consolari le liste dei consoli; in seguito la ...
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(o stratega) Nell’antica Grecia, comandante militare e, in particolare, ciascuno dei 10 membri di una magistratura ateniese, istituita da Clistene alla fine del 6° sec. a.C., le cui funzioni consistevano [...] di pieno diritto e aver compiuto 30 anni. Prima di giurare ed entrare in carica, al pari degli altri magistrati, gli s. erano sottoposti alla docimasia (➔) e alla fine del mandato dovevano renderne conto. Gli s. erano indefinitamente rieleggibili ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...