NENNI, Pietro
Marco Gervasoni
NENNI, Pietro. – Nacque a Faenza il 9 febbraio 1891, primogenito di Giuseppe, ex mezzadro impiegato come uomo di fiducia della famiglia padronale dei Ginnasi, e di Angela [...] , organizzato dai nuovi dirigenti, al quale inviò un messaggio di pieno sostegno al rinnovamento craxiano. Pochi mesi dopo, di malavoglia, fu il candidato ‘di bandiera’ del PSI per l’elezione del presidente della Repubblica, prima che si giungesse a ...
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SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] (con altri sostenitori viscontei) nel 1390 al momento della restaurazione della signoria carrarese e successivamente perdonati di malavoglia (1392), gli Scrovegni riottennero il loro patrimonio (confiscato nel 1390) solo alla morte di Ugolino (1404 ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] , dato che altrove il C. si mostrò avversario dell’astrologia giudiziaria; comunque a essa egli si era accinto di malavoglia, solo per accontentare i procuratori dello Studio di Bologna, dove l’astronomia e l’astrologia erano assai più apprezzate ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] Pirandello, Torino, Einaudi, pp. 261-295.
Nencioni, Giovanni (1988), La lingua del Leopardi lirico, in Id., La lingua dei “Malavoglia” e altri scritti di prosa, poesia e memoria, Napoli, Morano, pp. 369-398.
Ricci, Alessio (2003), Su alcuni allotropi ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] fonti letterarie, Torino, UTET.
Cirese, Alberto M. (1976), Verga e il mondo popolare: un procedimento stilistico nei “Malavoglia”, in Intellettuali, folklore, istinto di classe. Note su Verga, Deledda, Scotellaro, Gramsci, Torino, Einaudi, pp. 3-32 ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] sull’italiano, Roma, Carocci.
Nencioni, Giovanni (1988), Corso e ricorso linguistico nella “Scienza nuova”, in Id., La lingua dei “Malavoglia” e altri scritti di prosa, poesia e memoria, Napoli, Morano, pp. 283-314.
Nicolini, Fausto (1930), Il Vico ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] convenzionale, scopre l’essenziale umano e letterario nella sua Sicilia, con le novelle e i due romanzi maggiori, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo. Alla narrazione di argomento siciliano lo ha incoraggiato l’amico L. Capuana, il quale trova ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] . L'impresa si presentava invero né facile né troppo allettante: l'esiguità delle truppe di cui Lucullo disponeva, la malavoglia con cui esse si apprestavano a seguirlo in un paese lontano, sconosciuto ed impervio, l'esercito assai più numeroso di ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] sacerdoti (don Adolfo Arrigoni, don Alessandro Torcellan, don Giuseppe Spanio) e capitanato da Ponti - che accetta di malavoglia la candidatura nell'Alleanza Nazionale, diventando comunque assessore della giunta Giordano -, il quale preme per un ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] presentasse la regione sotto tutti gli aspetti naturali e civili. Il C. dovette lottare contro l'inerzia e la malavoglia dell'amministrazione comunale e specialmente del suo podestà G. Casati, che inizialmente parve disposto ad assumere l'iniziativa ...
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malavoglia
malavòglia (o 'mala vòglia') s. f. (pl., raro, malevòglie). – Mancanza di voglia, svogliatezza: mostra m. in tutto ciò che fa. Più com. nella locuz. avv. di malavoglia, svogliatamente, senza interesse alcuno, malvolentieri: lavorare,...
svogliato
agg. [der. di voglia, col pref. s- (nel sign. 2)]. – Che non ha voglia di qualche cosa: il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna, sé mostrando quella sera svogliato (Boccaccio); quando sa che...