I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] -27 settembre 1997), a cura di P. Benincà, A. Mioni & L. Vanelli, Roma, Bulzoni, pp. 261-272.
Mazzoleni, Marco (1991), Frasi avverbiali: ipotetiche e concessive, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995, pp. 751-817.
Prandi, Michele (2002), C ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] poetiche o letterarie (lato inferiore) proposta nell’impaginazione del dizionario di Policarpo Petrocchi (1887-1891), mentre una marca d’uso separa queste ultime dal lessico vivo nell’innovativo Nòvo vocabolario della lingua italiana secondo l’uso di ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] presta all’intento di collegare al nome della marca o del marchio una conoscenza a tenore universale che possa formule sentenziose poste a conclusione di un flusso discorsivo.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...]
Ah si osserva spesso in relazione a personaggi di umile estrazione, con ampie valenze semantiche e tonali: di semplice marca incipitaria, indizio di un costume comunicativo rustico (4), di dispiacere e supplica (5), di dolore e rassegnazione (6), di ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] collaboratori e dello stesso editore, l’opera rispecchia pienamente il pensiero di Tommaseo, la cui ideologia, tra l’altro, marca nettamente i lemmi da lui stesso firmati: basti citare la voce nazione, nella cui trattazione s’intesse il rapporto con ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] (come in ferro da stiro → ferro), non si osservano grandi cambiamenti; se si omette la testa in lingue con marca di genere e numero (come l’italiano) possono andar perdute alcune caratteristiche morfologiche: it. Facoltà di Lettere → Lettere (femm ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] » è assegnato all’intera area settentrionale da Zingarelli (2009), alla sola Milano da GRADIT; pizzicherìa «salumeria» porta la marca d’uso «comune» in GRADIT e «centrale, settentrionale» in Zingarelli (2009) (ma non risulta in effetti diffuso nel ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] a questa e alle municipalità più importanti era infine riconosciuto il diritto di costruire nuove chiese e scuole.
Lettere di marca I permessi sovrani che autorizzavano armatori privati di navi mercantili ad armare navi per la guerra di corsa contro ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di arrivo per esprimere funzioni transitorie della varietà di apprendimento: ’l pàpa che lavoro «il papà lavora» (che marca di articolazione in Topic e Comment).
Queste manifestazioni rivelano che la ricostruzione della grammatica della L2 è guidata ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] parole (➔ polirematiche, parole), come mostrano gli esempi, sono formate aggiungendo materiale lessicale al complementatore che, marca della funzione sintattica. Questa struttura è riconoscibile anche nella forma di alcune congiunzioni dalla grafia ...
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marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
marca2
marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente autonomo,...