Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (2009), La legenda de santo Stadi, a cura di M. Badas, Roma - Padova, Antenore.
Alinei, Mario (1984), “Dialetto”: un concetto rinascimentale fiorentino, in Id., Lingua e dialetti. Struttura, storia e geografia, Bologna, il Mulino, pp. 169-199 (già ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] peraltro in regresso in parecchie località;
(ii) il dittongamento di tipo fiorentino (e italiano) di /ɛ/ originaria in sillaba libera, che muta francese (ad Ascoli [prəməˈrusə] «premurosi», [səˈmarə] «somaro», [pəvəˈretːa] «poveretta»). I fenomeni ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] l’uso moderno, anche se le parole del fiorentino vivo erano documentate di preferenza attraverso gli autori Koerner, Amsterdam - Philadelphia, Benjamins, pp. 51-83.
Praz, Mario (19664), La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] legate agli studi che si svolgevano in seminario, seppure in città diverse: le Lezioni di lingua toscana del fiorentino Domenico Maria Manni (1737) furono tenute nel seminario vescovile di Firenze, ma poi dedicate nella stampa al duchino Vittorio ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] diffusa in molti dialetti centro-meridionali e nel registro informale delle corrispondenti varietà d’italiano (Fiorentino 2003b e bibliografia):
(8)
a. Mario ha telefonato a suo fratello
b. ho pensato ad Anna [*ho pensato Anna]
Alcuni verbi ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] varietà meridionali, ma nelle dislocazioni a sinistra e a destra: a Maria non l’ha vista nessuno; mi vuoi sentire a me? La ») – e suffissi (-aro/a e -arolo/a, corrispondenti ai fiorentino -aio/a e -aiolo/a: cravattaro anche nel valore di «strozzino ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] e si consideri che, sotto alcuni punti di vista, il fiorentino colto d’età laurenziana potrebbe essere considerato una lingua cortigiana a ogni cura et diligentia ho usato in aproximarme ad quella (Mario Equicola, Libro de Natura de amore, pp. 213- ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] dei curiales, reclutati in buona parte dalle élite fiorentine che andavano acquisendo anche il potere economico in tardi, nell’epistola dedicatoria del Libro de natura de amore Mario Equicola afferma l’esistenza di una lingua «cortesiana romana, la ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] verso un paradigma, cortigiano da una parte e fiorentino dall’altra. I casi meglio studiati sono York, de Gruyter, 3 voll., vol. 3º, pp. 2478-2499.
D’Elia, Mario (a cura di) (1968), Capitoli della Bagliva di Galatina, Bologna, Commissione per i ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] delle origini, diretto da Pietro Beltrami, consultabile all’indirizzo Internet http://ovi.cnr.it.
Alinei, Mario (1984a), La grafia fiorentina delle origini, in Id. 1984c, pp. 201-224 (ripubblicazione parziale di Introduzione a Spogli elettronici ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...