DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] e fu seppellito nella cappella di famiglia in S. Maria in Aracoeli.
Sul piano dell'attività propriamente letteraria figurano meno non cambino mai chiavi", tramite l'opportuna aggiunta di segni grafici speciali. Anche il nuovo sistema del D. si rivelò ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] lettera ad Anton Giacomo Corso). Padre di una femmina, che il marito, Fortunato Martinengo, lodò in una lettera al suocero, e di in cui vengono raffigurate dai "dotti", i corrispondenti segni dello Zodiaco, la loro collocazione geografica e le virtù ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] di angeli in adorazione del Sacramento per la chiesa di S. Maria in Trivio alla fontana di Trevi, affidata all’Ordine dei crociferi, linguaggio di Palma nel nuovo secolo non mostra rilevanti segni di rinnovamento, ma si mantiene nell’alveo di una ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] forse non ideali ma pur sempre costituenti il segno d'una partecipazione, di una passione per la . Panicali, Manziana 2003; G. Caproni - M. Luzi, Carissimo Giorgio, carissimo Mario. Lettere 1942-1989, a cura di S. Verdino, Milano 2004; M. Luzi ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] di S. Calisto 10, affacciato sulla basilica di S. Maria in Trastevere. Nel corso degli anni Ottanta, difatti, pur mai a dare piena visibilità.
L'inizio del nuovo secolo segnò un brusco arresto nell'attività espositiva, mentre non si diradò ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] ma anacronistici, prossimi a svuotarsi e a cambiare di segno, esposti al ridicolo: un simbolo dell'intera cultura occidentale Piccolo Teatro di Milano, scenografo lo stesso autore e attore Mario Feliciani, fu il regista della pièce del D., Alcesti di ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] del 1920 compì con lo zio Michele Baratono e con Mario Schiagno la prima ascensione della cresta Sud della Dent d' della nazione, del sentimento civile, di una coscienza insomma che segni veramente l'inizio di una tradizione e di una storia propria ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] agosto 1964, durante un acceso colloquio con Moro e Saragat, Segni fu colpito da ictus. Dopo varie esitazioni, il presidente si febbraio 1971 era di nuovo PSDI, sostenendo la nomina di Mario Tanassi a segretario. Le elezioni del maggio 1972 diedero un ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] del Codice diplomatico del monastero benedettino di S. Maria di Tremiti (1005-1237), I-III (Roma negli stretti rapporti tra memorizzazione e oblio (Fra conservazione ed oblio: segni, tipi e modi della memoria scritta, in Bull. dell’Istituto stor ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] Giacomo Gentilomo, e nel 1955 in Gli amori di Manon Lescaut di Mario Costa e in Non c'è amore più grande di Giorgio Bianchi tutto immune dal basso biologico, in grado di trasformarlo in segni astratti e privi di corporalità (come nell’Ode al vaso ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...