ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] rappresentata in una famosa impresa araldica di I., con segni musicali tra cui alcune pause e una chiave di contralto -107, 361-425;Id., La reggenza d'I. d'E. durante la prigionia del marito (1509-1510), ibid., XXXVII (1910), 14, pp. 5-104;Id., I. d ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] ministro delle Finanze con Badoglio, dal direttore generale della Confindustria Mario Morelli e dal diplomatico di carriera Egidio Ortona – fu Bruno Visentini, benché l’Olivetti mostrasse i primi segni di ripresa, nel 1965 Mediobanca e FIAT la ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] non fece diminuire la popolarità del D. tra i contadini parmensi; segno che la lotta aveva affondato le sue radici nel sentimento e guardare con simpatia alle idee soreliane. Nel 1909, Mario Viana aveva attuato i primi esperimenti di un sindacalismo ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] Sismondi nel novembre 1818 la sua sfortuna "de ne pas être marié", cioè di non "êtredeux légitiment, pour l'être tranquillement, noto liberale, mentre spiava in patria e all'estero i segni dell'affermazione del buon senso che "vuol farsi strada qua ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] e fu seppellito nella cappella di famiglia in S. Maria in Aracoeli.
Sul piano dell'attività propriamente letteraria figurano meno non cambino mai chiavi", tramite l'opportuna aggiunta di segni grafici speciali. Anche il nuovo sistema del D. si rivelò ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] lettera ad Anton Giacomo Corso). Padre di una femmina, che il marito, Fortunato Martinengo, lodò in una lettera al suocero, e di in cui vengono raffigurate dai "dotti", i corrispondenti segni dello Zodiaco, la loro collocazione geografica e le virtù ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] ma anacronistici, prossimi a svuotarsi e a cambiare di segno, esposti al ridicolo: un simbolo dell'intera cultura occidentale Piccolo Teatro di Milano, scenografo lo stesso autore e attore Mario Feliciani, fu il regista della pièce del D., Alcesti di ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] del 1920 compì con lo zio Michele Baratono e con Mario Schiagno la prima ascensione della cresta Sud della Dent d' della nazione, del sentimento civile, di una coscienza insomma che segni veramente l'inizio di una tradizione e di una storia propria ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] oscuro di una maternità sostitutiva, che venne trovata dapprima nella signora Maria Lentati di Milano, di cui fu ospite molto spesso negli riscontrare i segni di un’ulteriore evoluzione stilistica, di un ‘tardo stile’, quei segni che si riscontrano ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] del liceo Giulio Cesare (dove ebbe tra i docenti Maria Fermi Sacchetti, sorella del fisico Enrico). Secondo la prassi era tornato a vivere alle Grazie, cominciavano a manifestarsi i segni di una malattia che, dopo il festeggiamento per i suoi ...
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partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, «Un bipolarismo che funzioni», il...
micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata organizzata al sistema politico, apre...