COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] tra gli stalli, datati tramite la dendrocronologia al 1308-1311 (Bergmann, 1987), e l'altare maggiore, realizzato in marmo bianco e nero, sono tali da far pensare a una realizzazione contemporanea. Intorno al 1315 la produzione plastica destinata ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] 1985", Firenze 1988, pp. 193-202; Monte dei Paschi di Siena. Collezione Chigi Saracini, IV, La scultura. Bozzetti in terracotta, piccoli marmi e altre sculture dal XIV al XX secolo, a cura di G. Gentilini, C. Sisi, I, Siena 1989; R. Bartalini, La ...
Leggi Tutto
UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] è, d'altronde, uno dei caratteri distintivi dell'arte romanica nell'area meridionale della regione. È noto, infatti, che i marmi del chiostro dell'abbazia di Sassovivo (presso Foligno) furono trasportati da Roma per via fluviale fino a Orte, per poi ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] De Aed., I, 10, 12-20) descrive come un grande rettangolo coperto da una cupola e decorato da lastre di marmo policrome e da mosaici raffiguranti Giustiniano e la sua consorte Teodora al centro di una serie di pannelli illustranti le recenti vittorie ...
Leggi Tutto
DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] . Del programma più antico sopravvive qualche frammento sottostante al ciclo trecentesco: una fascia a pannelli di finto marmo e un'altra a fregi, sovrastata da una fascia a quadrilobi in cui compaiono delle iscrizioni, purtroppo difficilmente ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] , 28), Firenze 1969; V. Martinelli, Una testa sconosciuta di Giovanni Pisano e il problema di Giovanni architetto, in Momenti del marmo. Scritti per i duecento anni dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, Roma 1969, pp. 27-32; A.M. Romanini, Arnolfo ...
Leggi Tutto
PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] . Il suo tempo, il suo culto e la sua città, a cura di G. Gorini, cat., Padova 1981, pp. 18-19; A. Nicoletti, Marmi medievali del museo agli Eremitani di Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, 1987, pp. 83-98; R. Parise, A. Saccocci, Museo ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] poste in asse sulle chiavi degli archi che compongono la navata centrale e il bema. La disponibilità di pietra lavica e di marmo delle vicine cave di Taormina, oltre che del calcare e dei mattoni, consentì ai costruttori della chiesa dei Ss. Pietro e ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] organizzativo adoperato per la realizzazione dei manufatti, in entrambi i casi di non grandi dimensioni, costituiti da blocchi di marmo già lavorato e montati in sito seguendo le indicazioni dei segni lapidari (Claussen, 1987; Barral i Altet, 1990).L ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] le venature congiunte a formare complessi giochi di linee. Per la realizzazione di tutti questi elementi vennero impiegati marmi di diversa origine e di diverso pregio, ma quello utilizzato più estensivamente fu il proconnesio, prodotto nelle cave ...
Leggi Tutto
marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...