RAVERA, Camilla
Aldo Agosti
RAVERA, Camilla. – Nacque ad Acqui Terme (Alessandria) il 18 giugno 1889, da Domenico e da Emilia Ferrero. Seconda di sette figli tra i quali per tutta la vita rimasero stretti [...] e sulla sorella maggiore Rina la responsabilità della famiglia.
Aveva 24 anni e qualche conoscenza dei fondamenti del marxismo quando, durante lo sciopero durato novanta giorni degli operai metallurgici torinesi, vide un grande corteo di lavoratori e ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] settore del settimanale "Regards". Staccatosi dal gruppo surrealista (insieme a P. Unik e L. Aragon), aderì al marxismo e si iscrisse al partito comunista francese, visto come naturale evoluzione politico-rivoluzionaria delle istanze surrealiste. Fu ...
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Simmel, Georg
Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Laureatosi (1881) all’univ. di Berlino, dove dal 1892 fu libero docente di filosofia, divenne nel 1914 prof. ordinario all’univ. [...] irrinunciabile del sapere storico, S. nega (ed è questo uno dei maggiori motivi di polemica con il marxismo) la possibilità di enunciare delle leggi obiettive che governerebbero la storia: la comprensione storica rimane irriducibilmente individuale ...
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Stammler, Rudolf
Filosofo tedesco del diritto (Alsfeld, Assia, 1856 - Wernigerode, Sassonia, 1938). Conseguita la libera docenza in diritto romano presso l’univ. di Lipsia nel 1880, fu prof. straordinario [...] visione etica, e dunque idealistico-teleologica, della vita sociale. La presa di posizione stammleriana nei confronti del marxismo era destinata tuttavia a suscitare vivaci discussioni, alle quali il contributo più significativo doveva venire da tre ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] a comprimere costantemente i salari a livello di sussistenza per assicurarsi margini costanti di plusvalore. Questa previsione del marxismo, insieme alle altre che formano il nucleo del ‘socialismo scientifico’, fu contestata da E. Bernstein e ...
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LIU SHAO-CHI
. Uomo politico cinese, nato nella provincia dello Hunan nel 1898, da famiglia contadina di media condizione. Avendo aderito nel 1920 all'Unione della gioventù socialista, nel 1921, costituitosi [...] dopo Mao Tse-tung, nel formulare l'ideologia del partito come risultante dall'interpretazione e specificazione del marxismo-leninismo alla luce e in rispondenza alle particolarità dell'esperienza rivoluzionaria del comunismo cinese. Nel 1943 L ...
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LOMBARDINI, Siro
Giorgia Giovannetti
Economista, nato a Milano il 3 luglio 1924. Laureatosi in economia e commercio nel 1946 all'Università Cattolica di Milano, si specializzò alla London School of [...] problemi, 1967) e a livello regionale. Molti dei suoi saggi recenti, di riflessione critica sul marginalismo, sul marxismo, sul paradigma dell'equilibrio e sulla contrapposizione fra economia descrittiva e normativa, sono riuniti nel volume Il metodo ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] premesse metodologiche.
Un primo principio è che i movimenti religiosi hanno molto spesso cause e motivazioni religiose. Il marxismo, la psicanalisi e la critica della cultura di massa espressa dalla Scuola di Francoforte sostenevano invece - e tale ...
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Gentile maestro della ‘nuova Italia’: Gramsci, Togliatti, Gobetti
Alberto Burgio
Per comprendere il fascino che Gentile esercita durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra su molti [...] autori che in qualche modo «risenta[no] del movimento idealistico attuale» (cit. in G. Bergami, Il giovane Gramsci e il marxismo 1911-1918, 1977, pp. 154-55).
Tra lessico e teoria
È indiscutibile che nel pensiero giovanile di Gramsci la filosofia di ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] era possibile forzare la mano alla storia. Il subitaneo collasso dell'autocrazia zarista offrì all'ala 'zelota' del marxismo la chance di trasformare la Russia in un immenso laboratorio nel quale compiere il più straordinario esperimento dell'intera ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...
marxismo-leninismo
s. m. – Sviluppo del marxismo in cui il pensiero di Marx viene integrato con la teoria politica ed economica e con la prassi rivoluzionaria di Lenin; in partic., nell’Unione Sovietica dopo la morte di Lenin, la sintesi del...