Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] . Nel 1979-80, è stato ministro della Funzione pubblica. Ha esercitato la professione legale. Ha pubblicato completa).
S. Cassese, L’opera di Massimo Severo Giannini negli anni Trenta, «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1990, 2, ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] le sue Leçons sur le calcul des fonctions (1806). Una delle "lezioni elementari" contiene il teorema di L. sull'interpolazione delle funzioni. La Théorie des fonctions rappresenta il massimo tentativo fino ad allora compiuto di porre su nuove basi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] deve essere indirizzata e regolamentata in modo da garantire il massimo vantaggio alle parti.
L’a. economica del diritto è nome a uno sviluppo in serie di unafunzione, in cui compaiono le derivate della funzione stessa; di L. Eulero (1783) che ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] struttura dell'intelletto che assume in conseguenza unafunzione di legislatore ("legislatore della natura"). K. che abbia come sua caratteristica principale il massimo potenziamento della libertà individuale; una pedagogia (Über Pädagogik, a cura di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] dissuaso da qualsiasi interferenza politica, in cambio del massimo riguardo formale e di non poche concessioni ( , se non esplicitezza, ricavandone dal canto suo la conferma di unafunzione sociale e del relativo consenso. È però da romanziere, con Il ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] Tale impostazione permette di formalizzare i modelli di scelta razionale nel classico problema della ricerca del punto di massimo di unafunzione di utilità, ma non di trattare le situazioni di scelta in condizioni di rischio (il soggetto non conosce ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] il meccanismo della libera concorrenza, possa raggiungere il massimo di ofelimità generale. Per P. l'equilibrio dei redditieri di una collettività in funzione dell'ammontare del reddito tenderebbe ad avere la forma di una retta e il coefficiente ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] valore universale. Ne aveva già fatto una beata: volle darle unafunzione di fondamentale importanza. Altri avevano glorificato che il Poeta abbia fatto della sua Beatrice, per glorificarla massimamente, la più sapiente mediatrice tra l'uomo e Dio, la ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , contingente e non modellizzabile, l'espressione estetica per il C. non potrà essere unafunzione del linguaggio ma un suo modo d'essere, al massimo livello di realizzazione, forma perfetta che sancisce il vero estetico, "rappresentazione" di quel ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in una prospettiva coerente dell'opera anche se, per altro verso, assolve unafunzione decorativa, 1962), pp. 321-69, 513-40; CXL (1963), pp. 321-63, 489-551; Valerio Massimo e il Filocolo, in Cultura neolatina, XX (1960), pp. 45-77; B. e Lucano,ibid ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione assume il suo massimo assoluto,...