Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] confine sillabico) o con attacco al massimo triconsonatico e, soprattutto, con coda al massimo monoconsonantica (di tipo CV(C), come in parte , «Travaux du Cercle linguistique de Prague» 7 (trad. it. Fondamenti di fonologia, Torino, Einaudi, 1971). ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] La prego. Non voglio insistere, ma per me sarebbe il massimo se mi aiutasse, mi farebbe talmente felice (Niccolò Ammaniti, . Un matrimonio del dopoguerra, introduzione di G. Gramigna, Milano, Rizzoli (1a ed. Torino, Einaudi, 1953).
Celentano, Adriano, ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] differenze di estensione di gamma tonale (massima nella richiesta, minima nell’informazione) e di allineamento delle interrogative di Siena, Catanzaro, Firenze, Pisa e Milano; e dall’altro quelle di Bari, Cosenza, Perugia, Lucca e Torino. Infine, ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] dialettali: sono per uscire.
Almansi, Guido (1974), L’estetica dell’osceno, Torino, Einaudi.
Bontempelli, Massimo (1989), Vita e morte di Adria e dei suoi figli, prefazione di C. Bo, Roma, Lucarini (1a ed. Milano, Bompiani, 1930).
Bonvesin de ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] sono in massima parte italofone dalla nascita (➔ italianizzazione dei dialetti). Permane, tuttavia, la patina di regionalismo che doppie, lettere
Bartoli, Daniello (1844), Dell’ortografia italiana, Torino, Giacinto Marietti (1ª ed. Roma 1670).
Dolce, ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] 2005: 130, tav. 3).
È questo il periodo dimassimo impatto esercitato dal latino sulle strutture del volgare, e parole. Il lessico e problemi di lessicologia, Torino, UTET.
Devoto, Giacomo (19644), Profilo di storia linguistica italiana, Firenze, La ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] Collotti, L’antifascismo in Italia e in Europa: 1922-1939, Torino, Loescher, 1975, p. 163)
(9) e (11)
Il costrutto è sfruttato soprattutto nei titoli, dove l’esigenza di sintesi è massima:
(29) Obama sott’accusa per aver perdonato le torture della ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] , Giuseppe, Chiummo, Carla & Palermo, Massimo (a cura di) (2004), La cultura epistolare nell’Ottocento. italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 2° (Scritto e ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] Scienze del linguaggio ed educazione linguistica, a cura di G. Berruto, Torino, Stampatori, pp. 14-56 (ristampato in di A. Castelvecchi; glossario di G. Patota, Milano, Garzanti.
Trifone, Pietro & Palermo, Massimo (20072), Grammatica italiana di ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] voci della sera, Torino, Einaudi.
LIP (1993) = De Mauro, Tullio et al. (a cura di), Lessico di frequenza dell’italiano parlato , Long-man, 1995).
Moneglia, Massimo (2005), C-ORAL-ROM. Un corpus di riferimento del parlato spontaneo per l’italiano ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....