BARBIERI, Ubaldo
Mario Gliozzi
Nacque a Modena il 2 giugno 1874 e, compiuti gli studi secondari, entrò nell'Accademia d'artiglieria e genio, uscendovi nel 1897 col grado di tenente del genio. Ma dopo [...] verso una zona situata immediatamente a nord-ovest di Alessandria, dove le anomalie negative della gravità raggiungono il loro massimo valore numerico. Il B. metteva così per primo in evidenza che una grande deficienza di materia esiste nella crosta ...
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convergenza
Alfio Quarteroni
Si consideri il problema di trovare u tale che F(u,d)=0, dove d è l’insieme dei dati da cui dipende la soluzione e F esprime la relazione (detta anche legge funzionale) [...] {v0,v1,…,vn}. Verificare che il metodo di Euler è convergente equivale a verificare che
nella norma discreta del massimo, ovvero che
Si osservi che ciò equivale in questo caso a
,
essendo
l’errore ottenuto in corrispondenza del parametro ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] tutti nulli, ahk=0; spesso, però, si chiama m. nulla ogni m. che abbia uguali a zero tutti i minori di ordine massimo.
M. ortogonale
Tipo di m. che interviene nelle trasformazioni di coordinate cartesiane ortogonali, per il quale si ha A* A=I, dove ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] δd=d*−d la loro differenza, u e u* le soluzioni corrispondenti, e δu = u*−u, il problema è ben condizionato se il massimo valore del rapporto fra l’errore relativo sulla soluzione ∥δu∥/∥u∥ e l’errore relativo sui dati ∥δd∥/∥d∥ (avendo indicato con il ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] parziali, ξi è un punto scelto nell’intervallo (xi–1, xi), e il limite è eseguito facendo tendere a zero la massima ampiezza degli intervalli.
I. curvilineo. - L’i. curvilineo di una funzione di più variabili, definita in una certa regione, esteso a ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] , nel sec. 18° si eresse l’a. di S. Gallo, in onore di Francesco II di Lorena.
L’a. di trionfo godette il massimo favore in epoca neoclassica: ne sono esempi a Parigi l’a. napoleonico del Carrousel e quello dell’Étoile; a Milano l’a. della Pace; a ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] di una o più variabili indipendenti si scrive f(x) e f(x1, x2, …, xn) rispettivamente; (A, B) può rappresentare il massimo comune divisore dei numeri naturali A e B, le coordinate cartesiane di un punto, un intervallo aperto, un prodotto scalare ecc ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] la trasformazione della coppia d'interi (a, b) nella coppia d'interi relativamente primi (a/δ, b), dove δ è il massimo comune divisore di a e b: 'dispari' esprime in questo caso l'assenza di divisori comuni dei due numeri. Ulteriori esempi possono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] l'eternità del mondo, invece, non era strettamente aristotelico e si basava sul presupposto che l'infinito fosse un valore massimo, di cui non si poteva concepire nulla di più grande, e che, di conseguenza, tutti gli infiniti fossero uguali. Tuttavia ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] che possono presentare gli elementi comuni a due tali sistemi (per esempio i punti comuni a due coniche). Sopra una questione di massimi e minimi, in Rend. d. Accad. d. scienze fisiche e matem. di Napoli, II (1863), pp. 56-63: fra le superfici del ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...