Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] foglie)
(110) Neanche gli occhi per piangere gli lasciavano
[= Neanche gli occhi per piangere, gli lasciavano] (Giovanni Verga, MastrodonGesualdo)
(111) E anche la sua venuta ho previsto, sa!
[= E anche la sua venuta, ho previsto, sa!] (Pirandello ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] e le mani che gli pizzicavano. Le stringeva con due dita il ganascino. Le sollevava a forza il capo (Verga, MastrodonGesualdo, p. 75)
In alcuni casi il senso narrativo rimane ambiguo, soprattutto in concomitanza di verbi durativi, meno adatti all ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] & Castoldi (1a ed. 1999).
Manzoni, Alessandro (1953), Opere, Milano - Napoli, Ricciardi.
Verga, Giovanni (2002), Mastro-donGesualdo, Milano, Mondadori.
Verga, Giovanni (19706), I Malavoglia, a cura di C. Simioni, Milano, Mondadori.
Brambilla ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] , Giuseppe (1999), Catrame, Milano, Mondadori.
Ligabue, Luciano (2005), La neve se ne frega, Milano, Feltrinelli (1a ed. 2004).
Verga, Giovanni (1955), MastroDonGesualdo, in Id., Opere, a cura di L. Russo, Milano - Napoli, Ricciardi (1a ed. I vinti ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] aveva ricevuto una lettera urgentissima. – Gli rincresce anche a lui, poveretto. Gli è arrivata fra capo e collo (Giovanni Verga, MastrodonGesualdo)
(3) I miei abiti e miei capelli bruciavano, ed io non cessavo di gridare: – Ajuto! ajuto, al fuoco ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] i capelli ricciuti, e degli occhi un po’ addormentati che facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, MastrodonGesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p. 70)
A un’apposizione può aggiungersene una seconda con una funzione di specificazione ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] , trovaste di collocarlo in alcuno dei vostri negozi, fareste un affare d’oro! (G. Verga, Mastro-donGesualdo)
Al plurale, invece, è piuttosto comune anche nelle frasi positive, di solito seguito da un complemento ➔partitivo o da una proposizione ...
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mastro
s. m. e agg. – 1. s. m. Forma ant. per maestro1: Così mi fece sbigottir lo m. (Dante), cioè Virgilio; Rosignuolo ... Degli alati cantor m. canoro (Marino); anche nel sign. estens. di guida: delle pecorelle il rozzo m. (Poliziano), il...
don1
dòn1 s. m. [forma tronca dell’ant. donno]. – Predicato d’onore che si antepone al nome e al cognome di ecclesiastici secolari (don Abbondio, don Minzoni), e al nome di battesimo dei componenti le famiglie insignite di titoli di principe...