Termine, entrato nell’uso filosofico nel 18° sec., che indica in generale la negazione di ogni determinazione del volere da parte di motivi esterni a esso (➔ determinismo). Mentre la concezione deterministica [...] o da un destino razionale (per es., stoicismo) od occulto o dal meccanismo delle leggi naturali (positivismo e materialismo); indeterministica è di conseguenza la concezione che nega tale necessità, o semplicemente mostrando come essa non sia ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] sociali e istituzioni), deontologica (il diritto si evolve sotto l'impulso di un bisogno di giustizia determinato dalle condizioni materiali storiche della vita degli uomini e della società: ibid., 1944, pp. 411, 414) e della dottrina dello Stato.
Il ...
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SCHAFF, Adam
Giuseppe Bedeschi
Filosofo, nato a Leopoli il 10 marzo 1913; ha studiato a Leopoli e alla Éccole des Sciences politiques a Parigi; nel 1945 si è laureato in filosofia all'università di [...] scelta, ecc.). Nei suoi lavori di logica e di teoria della conoscenza, S. ha formulato interessanti critiche al materialismo dialettico, studiando in modo particolare il rapporto fra dialettica e principio di non-contraddizione. Egli ha mostrato che ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] umano visto non come coscienza ma come prassi, e un oggetto che non è semplice materia ma natura (Il materialismo dialettico, 1973). Prassi è anche il momento sperimentale della conoscenza scientifica: e quest'ultima ne ritrae quel carattere di ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] contrappone la distinzione tra attività e passività, e così pure rigetta il meccanicismo come via aperta sia al materialismo sia all'ateismo. In gnoseologia, sostiene l'innatismo e una fondamentale attività del soggetto conoscente anche nel sentire ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] tuttavia in sé non pochi segni di quella. Il positivismo che, colorandosi sotto l'influsso di R. Schiattarella di materialismo e anticlericalismo, largamente dominava la cultura siciliana non era passato sul suo animo e sulla sua mente senza lasciare ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] ". La constatazione che il B. fa, dopo essere approdato a rive tomistiche, della impossibilità di scindere il materialismo dialettico da quello storico (ipotesi su cui reggeva l'intera impalcatura teorica del movimento cattolico-comunista) spinge il ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] e il 1925, collaborò alle riviste da lui dirette – La Rivoluzione liberale e Il Baretti – scrivendo articoli sul marxismo e il materialismo storico. L’amico di un tempo fu sempre ricordato da Passerin d’Entrèves come una persona chiave per la sua ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] secular societies, sviluppatesi in Inghilterra nella seconda metà dell’800 e variamente ispirate al positivismo e al materialismo: esse fecero del secularism un programma politico e ideologico, spesso improntato all’anticlericalismo e/o all’ateismo ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Leben der Gegenwart, Heidelberg 1949; A. Gramsci, Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, Torino 1949; id., Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce, ivi 1949 (cfr. ora Quaderni del carcere, ed. critica dell'Istituto ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...
materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; beni...