CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Alessandro Avoli, che riportava il dialetto d'Alatri non alla sua matrice latino-volgare, ma direttamente alle parlate degli Ernici; ma anche poligenesi delle lingue (p. 5); le critiche, già ovvie, all'unità italo-greca (p. 6); l'idea che già in fase ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] - che pur apparentemente opposti rivelano una matrice comune nell'assolutizzazione del problema della lingua (ibid. 1972) e Il tradimento (Milano 1977). I due libri - uniti da uno stile "alto" che deve molto alla lingua poetica della tradizione, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] , ancora a metà degli anni Cinquanta, una matrice potente per la comprensione della situazione del cattolicesimo Il cristianesimo in Italia, Roma-Bari 1989, 19972.
Nostalgie di unità. Saggi di storia dell’ecumenismo, Genova 1989.
Karl Borromäus: ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] sua ricerca, accompagnato da un interesse specifico (di matrice razionalista) per la produzione in serie. Ne è ha privilegiato un’organizzazione 'per progetto' per le unità di condizionamento che contengono progetti di architettura, 'per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] ῾livelli᾿: l’uno programmatico ed enfatizzato, di evidente matrice orleanista, e forse meno originale; l’altro più ῾ dello Stato è lo strumento indispensabile per dare equilibrio e unità al sistema politico. Rossi mostra qui di aver ben compreso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] le prime trentadue pagine, ove delinea il suo scopo: dare unità sistematica alle scienze umane, in primo luogo a quelle politiche «il politica è finalizzato a un’ottimistica visione, di matrice settecentesca, di Stato ideale e incivilito fondato sul ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] a guidare la maggior parte dei vescovi ad una certa unità d'azione e ad una qualche moderazione nelle prese di istituì quella commissione speciale che viene considerata la matrice originaria della benemerita "Sezione storica".
Dal 19 giugno ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] del D., che approdò al materialismo di matrice positivistica.
A determinare questo indirizzo concorsero per un . dal 1860 al 1900, in Salute e classi lavoratrici in Italia dall'Unità al fascismo, Milano 1982, pp. 19-38; Storia d'Italia [Einaudi ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] Fortunato, sommatosi per una affinità di matrice positivistica alle convinzioni metodologiche da lui LIII (1969), pp. 706 ss., e G. Galasso, Dal Comune medievale all'Unità. Linee di storia meridionale, Bari 1969, pp. 68, 72 ss. Suglistudi angioini ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] una matura tendenza a far convergere nell'unità dell'oggetto indagato le specificità delle singole Lincei - non conseguì un particolare favore per l'evidente matrice positivistica delle sue formulazioni, anche se costituì e tuttora rappresenta ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...