TOSCANA (XXXIV, p. 79)
Giuseppe MORANDINI
Leone BORTONE
Emilio LAVAGNINO
Geografia fisica. - Tra gli studî di geografia fisica merita un cenno il volume (pubblicato sotto la direzione di A. R. Toniolo) [...] Quintino, ove è crollata una parte della cupola dipinta da Giovanni da San Giovanni. A Prato sono state colpite gravemente la chiesa di S chiesa di S. Giulia un grande quadro d'altare di Matteo Rosselli è stato distrutto. In provincia di Siena, oltre ...
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GUBBIO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Arturo SOLARI
Bernardino BARBADORO
Giacomo DEVOTO
Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta tra 478 e 529 m. d'altezza sulle [...] per intero costruito da Angelo da Orvieto, ma terminato da Matteo di Giovannello detto Gattapone. Decretata nel 1321, iniziata nel durante il secolo XVII; di S. Spirito; di S. Giovanni Battista, ch'ebbe anticamente titolo di cattedrale; di S. Martino ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] pitture ricorderemo un affresco di Benozzo Gozzoli, una tavola di M. Albertinelli, affreschi di Giovanni da San Giovanni e quadri del Domenichino e di Matteo Rosselli. Tra le sculture: opere robbiane, di Raffaello Cioni e di Andrea Ferrucci fiesolano ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] a lui di parecchi comuni dello stato pontificio, l'alleanza con Luigi d'Ungheria contro Giovanna di Napoli, gli volsero contro Clemente VI, che prima inviò a Roma Matteo, vescovo di Verona, sotto specie di far pubblicare la bolla del giubileo, poi ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] di tutti i maggiori maestri del Quattrocento senese, dal Sassetta a Benvenuto di Giovanni, passando per Sano di Pietro, Giovanni di Paolo, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni e tanti altri, rimane come punto di riferimento insostituibile, per la ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] materia medica più in voga: quali il poemetto noto sotto il nome di Macer Floridus, il Circa instans di Giovanni Plateario, le Pandette di Matteo Silvatico, ecc. Questi codici erbarî si fanno più frequenti di mano in mano che i tempi passano. Sopra ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] ; e quando Cesare Borgia attaccò Senigallia e il castello del defunto Giovanni Della Rovere, il D., che aveva in custodia la moglie e il 25 novembre 1560; fu sepolto nella chiesa di San Matteo ove gli fu eretto un sepolcro dal Montorsoli.
Capitano di ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] ) ritenne ch'egli debba tornare prima dell'ultimo giudizio alla fine del mondo.
Ad E. è da Gesù rassomigliato Giovanni il Battista come figura morale (Matteo, XVII, 12-13; cfr. Marco, IX, 12-13; Luca, I, 17). In molti scritti dei Padri, e comunemente ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] Intorno al 1671, andò a Roma e vi divenne allievo di Matteo Simonelli per la composizione. Presto famoso, il 3 giugno 1679 , fu concesso al C - postumo, dunque, - da (Giovanni Guglielmo principe palatino del Reno (Düsseldorf), lo stesso al quale ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] parte l'Equicola, che le fu segretario, il "Carmelita" Battista Spagnoli e, quand'erano a Mantova, Baldassarre Castiglione e Matteo Bandello, che narrò innanzi a lei parecchie delle sue novelle. L'Ariosto espose a lei in Mantova fin dal 1507 le ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...