. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] connesso con il fidanzamento religioso delle chiese cristiano-orientali. Come dimostrano i documenti eucologici, l (cfr. Sinodo Trullanico, can. 98 nei commenti di Blastare, di Matteo Monaco e nelle Nov. di Leone il Filosofo). Del resto anche le ...
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Radicalissimo critico tedesco della storia del cristianesimo primitivo. Nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg), il 6 settembre 1809, studiò filosofia a Berlino, fiorente Hegel. Sotto l'influsso della destra [...] e trova solo un'attività creatrice degli evangelisti, che in Matteo e in Luca modifica e ritocca arbitrariamente Marco, senza che la comunità. La possibilità che alla radice del moto cristiano sia una personalità storica (Gesù), è ora completamente ...
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. Nel senso cristiano sono precetti generali che riguardano ogni fedele. Si dividono in due gruppi. Il primo comprende i Comandamenti di Dio, o Decalogo (v.), che nella forma catechistica comune, suonano [...] 'altri. - 10. Non desiderare la roba d'altri". Gesù Cristo confermò e perfezionò la legge morale contenuta nei dieci comandamenti, e Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi (cfr. Matteo, XXII, 36-40).
Il concilio di Trento ha tre canoni di ...
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POLICARPO (Πολίκαρπος, Polycarpus) di Smirne
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, nato al più tardi nel 70 d. C. Ireneo di Lione, ancora fanciullo, lo conobbe e udì dalla sua bocca ciò che P. [...] lettera della chiesa di Smirne alla chiesa di Filomelio, redatta da un cristiano a nome Marcione (v. in R. Knopf e G. Krüger, S. Paolo, gli Atti, i due Evangeli di Luca e di Matteo, conosce certamente la I Clementis, che segue in più di un punto ...
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Nella teologia cattolica, la castità è una virtù morale, specie della virtù della temperanza, che modera l'appetito delle dilettazioni carnali. Come virtù morale razionale non ebbe mai la sua piena luce [...] perfezione del motivo, cioè il rispetto del corpo del cristiano "membro di Cristo" (I Cor., VI, 15), tempio dello Spirito atti interni contrarî, quali i pensieri e desiderî impuri (cfr. Matteo, V, 27-30). Della castità assoluta la Chiesa cattolica ...
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Significa lavanda, e, in senso religioso, detersione di una impurità rituale per mezzo di un liquido purificatore. Questa concezione deriva da una fase di religiosità elementare, in cui l'impurità rituale [...] p. es. il Deuteronomio (XXI, 6 seg.; cfr. Matteo XXVII, 24) prescrive alle persone sospette di omicidio di lavarsi predetto senso simbolico, più elevato, deve intendersi il rito cristiano dell'aspersione e a fortiori quello del battesimo.
Bibl.: ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] parte dell'Impero, contraria al diritto, e, in quanto accettata dalla Chiesa, contraria al precetto di Cristo che aveva vietato ai suoi discepoli (Matteo X, 9) di possedere beni temporali. Questo concetto, già in embrione in Monarchia II, xii, 8 ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] ai metodi missionari ivi introdotti dal padre Matteo Ricci. Allo scopo di dare maggiore impulso gesuita ital. di fine Cinquecento per i Maroniti, in Studi e ricerche sull'Oriente cristiano, I (1978) pp. 22 s. Per l'unione dei copti e dei ruteni ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] Nelle Revelationes di s. Brigida C. VI è chiamato da Cristo con l'appellativo di "amator carnis" (Revelationes, Romae 1628 .; E. Castelnuovo, Un pittore ital. alla corte di Avignone,Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel sec. XIV, Torino 1962 ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] di eresia e di sacrilegio.
Contrariamente alla testimonianza di Matteo Paris, il I concilio di Lione non si del mondo o di qualsiasi altra cosa che non sia Cristo [...] allora questi si separa da Cristo e dal suo corpo, che è la Chiesa [...]". " ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...