La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] delle scuole elementari diGiovanni Gherardini, del 1825, la Grammatica della lingua italiana di Francesco Ambrosoli, del Lombardo di Scienze e Lettere, pp. 7-27.
Marchi, Cesare (1984), Impariamo l’italiano, Milano, Rizzoli.
Motolese, Matteo (2007 ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] provenzale, negli anni 1381-1383, è la Leandreride diGiovanni Girolamo Nadal. Ma già l’espansione del toscano una vera e propria letteratura furbesca (da Strazzola al Pistoia, da Matteo Franco a Pietro Aretino e ad Annibal Caro) che nel Ragionamento ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] Orlando di ➔ Matteo Maria Boiardo, in cui la lingua risulta eterogeneamente costituita grazie all’apporto di componenti presenza di forme toscaneggianti e latineggianti. Già nel 1356, sotto il regno diGiovanna I, un piccolo contingente di lettere, ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] del film Cabiria (1914) diGiovanni Pastrone, tra i primi esempi di kolossal italiani dal successo mondiale. di Mario Martone, a Gomorra (2008) diMatteo Garrone, o il romanesco, da Ultrà (1991) di Ricky Tognazzi, a Romanzo criminale (2005) di ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Matteo Bandello. L’artista e il novelliere (Firenze 1949).
Il primo studio, dopo i tre capitoli iniziali dedicati alla figura dell’Aretino e all’età in cui visse, esamina in ordine le prose narrative, il teatro (di letteraria diGiovanni Pascoli ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] a sé per ➔ Leon Battista Alberti, Marco Antonio Ateneo Carlino, Lodovico Dolce, Pierfrancesco Giambullari e Matteodi San Martino; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo (che la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio e Giacomo ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] Ugo Pellis, i rilievi furono completati da un collegio di ricercatori costituito da Raffaele Giacomelli, Corrado Grassi, Giorgio Piccitto, Giovanni Tropea, Temistocle Franceschi e A. Matteo Melillo. Secondo il modello già sperimentato dall’AIS, le ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] Suda (ms. Vat. Gr. 1296, di origine calabro-sicula, scritto da un Matteo intorno al 1205), procurato a Roberto Grossatesta da Nicola il Greco (è l'attuale ms. di Leida, Voss. gr. 2) ‒ la Lysis scritta da Giovanni Idruntino, un piccolo trattato in ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] e la sua idea di contiguità tra nome sostituito e nome sostituente. Così, Matteodi Vendôme, nella sua Ars di manovre retoriche.
La presenza di metonimie è ampiamente testimoniata nella letteratura, in particolare del Novecento, e con ➔ Giovanni ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e riprodotta per influsso diretto della lirica diGiovanni Della Casa, oggetto di una speciale riflessione critica nella Lezione sopra peraltro istituzionali del genere eroico-cavalleresco, da ➔ Matteo Maria Boiardo a ➔ Ludovico Ariosto – non ...
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translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...