Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] Napoli, Morano.
Cordoni, Giovanni, Ortoleva, Peppino & italiano contemporaneo, Bologna, il Mulino.
Dardano, Maurizio (19972), La lingua dei media, in 2001), Memoria e cultura per il 2000. Gli anni de L’Approdo, Roma, RAI-ERI.
Simone, Raffaele ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - a plen
lo to voller, s’ell’è de ben
(F. Grioni, La legenda de Santo Stadi, p. 101)
A livello fonetico si e il Lazio, Torino, UTET.
Vitale, Maurizio (1988), La lingua volgare della cancelleria sforzesca ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] se a volte polemico. Il milanese Giovanni Gherardini fra il 1838 e il 1840 oggi per l’italiano, il GRADIT di Tullio De Mauro e il VIT di Aldo Duro, Maurizio (1978), La questione della lingua, nuova ed., Palermo, Palumbo (1a ed. 1960).
Vitale, Maurizio ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] BH nella biblioteca di Giuliano de’ Medici; con la lingua variegata Patrizia (1996-2001), «Lumina dictionum». Interpunzione e prosa in Giovanni Boccaccio, «Studi sul Boccaccio» 24, pp. 59-121; della Crusca.
Vitale, Maurizio (2002), La riscrittura ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] 215.
Dardano, Maurizio (2010), La lingua di G.I. Ascoli, in Graziadio Isaia Ascoli 2010, pp. 411-430.
De Mauro, Tullio e 1855, Perugia, Università italiana per stranieri.
Nencioni, Giovanni (1993), La lingua di Manzoni. Avviamento alle prose ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] («La Stampa» 4 gennaio 2003); «De Gennaro ha ricevuto il terzo rapporto, tunnel della droga.
Adamo, Giovanni & Della Valle, e tradizione del nuovo), pp. 414-448.
Dardano, Maurizio (20022), La lingua dei media, in La stampa italiana ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] Academia española de la lengua, la Fruchtbringende Gesellschaft (The Fairest Flower 1985).
Arcamone, Maria Giovanna (1994 di F. Bruni, 1992-2003, Bologna, il Mulino.
Vitale, Maurizio (1978), La questione della lingua, nuova ed., Palermo, Palumbo (1a ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] fino ad arrivare al bolognese Giovanni Filoteo Achillini, autore delle comune a tutti, culta, fiorita et abondante de termini e belle figure; e se averemo scrittori e Cinquecento, Roma, Bulzoni.
Vitale, Maurizio (1984), La questione della lingua, ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] anche a divertire e distrarre, come denunciavano ➔ Dante e ➔ Giovanni Boccaccio), più che a spiegare e approfondire.
Sono dunque due che ragionato.
S. Leonardo da Porto Maurizio e s. Alfonso Maria de’ Liguori furono, nel primo Settecento (➔ ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] nel 1356, sotto il regno di Giovanna I, un piccolo contingente di lettere post-federiciana, il Libru de dialogu de Sanctu Gregoriu, volgarizzamento dal vol. 3°, pp. 329-372.
Vitale, Maurizio (1992), Il dialetto ingrediente intenzionale della poesia non ...
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stesa
s. f. Nel gergo della camorra, violenta azione di intimidazione consistente nell’attraversare velocemente a bordo di motorini le vie di determinate zone cittadine, sparando tutt’intorno con l’effetto di costringere le persone a stendersi...
baby-divo
(baby divo), loc. s.le m. Bambino o ragazzo che entra nel mondo dello spettacolo. ◆ Promettevano alle famiglie un futuro da baby divi per i loro bambini in cambio di alcuni milioni: così un’organizzazione internazionale basata a...