Linguista e filologo svizzero (Zurigo 1932 - Saarbrücken 2017). Laureato in filologia romanza presso l’università di Zurigo, ha studiato anche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e in altre università europee. Docente di filologia romanza all'università di Marburgo e poi di linguistica romanza all'università di Saarbrücken, è considerato uno dei più illustri e profondi conoscitori della lingua ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] al primo volume del DELI (1979) uscì il primo fascicolo del Lessico Etimologico Italiano (LEI), fondato da MaxPfister (Wiesbaden), che si prefigge come scopo lo studio etimologico dell’intero lessico italiano, comprese tutte le varietà dialettali ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] Bellini (8 voll., Torino 1861-1879). Ancora in corso di pubblicazione è il Lessico etimologico italiano (LEI), fondato da MaxPfister (Wiesbaden, edizione in fascicoli a partire dal 1979), di cui finora sono usciti 11 volumi (100 fascicoli) da a ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] del Lessico etimologico italiano (LEI), con ricchissima documentazione dialettale, ideato e realizzato a partire dal 1979 a Saarbrücken da MaxPfister (cui si affianca Wolfgang Schweickard) e dalla sua scuola (si veda la versione in linea, al momento ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] del contatto e aspetti dell’italianizzazione dei dialetti: appunti di creolistica casalinga, in Italica et Romanica. Festschrift für MaxPfister zum 65. Geburtstag, hrsg. von G. Holtus, J. Kramer & W. Schweickard, Tübingen, Niemeyer, 3 voll., vol ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] a ritmo serrato la titanica impresa del LEI (Lessico Etimologico Italiano), avviata nel 1979 da MaxPfister a Saarbrücken e attualmente diretta dallo stesso Pfister e da W. Schweickard: nel 2008 si è arrivati ai derivati di capitalis ed è apparso ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] vol. 5º/2 (Wörterbücher. Ein internationales Handbuch zur Lexikographie, edited by F.J. Hausmann et al.), pp. 1844-1863.
Pfister, Max (1992), Lessicologia e lessicografia, in La linguistica italiana degli anni 1976-1986, a cura di A.M. Mioni & M ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] (Il Trecento).
Porta, Giuseppe (1995), Volgarizzamenti dal latino, in Malato 1995, vol. 2°, pp. 581-600.
Pfister, Max (1978), Die Bedeutung der “volgarizzamenti” lateinischer Texte für die Herausbildung der literarischen Prosasprache, in Buck, August ...
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PFISTER, Albrecht
Max HUSUNG
Uno dei più antichi tipografi tedeschi; dal 1448 al 1460 fu chierico e poi segretario di G. Schaumberg, che fu poi vescovo di Bamberga; nel 1466 era già morto. La seconda [...] edizione della Bibbia latina (detta di 36 linee), impressa certamente prima del 1461 (circa 1458-59), fu un tempo attribuita al P., e a torto, benché sia stampata a Bamberga. Il suo nome si trova per la ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] Germania era già perduta, l'ultimo cancelliere dell'Impero, Max del Baden, promise che l'Alsazia-Lorena sarebbe diventata 1899; A. Legrelle, Louis XIV et Strasbourg, Parigi 1881; Ch. Pfister, Les réunions en Alsace, in Revue d'Alsace, 1895; cfr. anche ...
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