Filosofo francese, nato a Parigi il 18 ottobre 1859, da famiglia israelitica irlandese. Uscito dall'École normale nel 1881, nello stesso anno divenne agrégé de philosophie. Insegnò successivamente nei [...] proseguendo la tendenza del senso comune, pretende, ai suoi fini pratici, di raggiungere col suo intellettualismo e conseguente meccanicismo..
Nell'Èvolution créatrice, il B. riprende il motivo della durata, ed elevandola a principio metafisico ne fa ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] parte gli attributi dell'anima (semplicità, spiritualità, immortalità) dall'altra gli attributi del corpo (puro meccanicismo ecc.) col dualismo di sostanza pensante e sostanza estesa. Ritiene, invece, sostanzialmente identici estensione e pensiero ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] piace of value in a world of factus (1938). Biologi e psicologi prendono il sopravvento sui fisici. Al ‟declino del meccanicismo" (A. d'Abro) si aggiunge quello del fisicalismo. Un acuto storico della scienza, R. Lenoble, studioso delle origini dell ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] 1994).
Blume, S., Toward a political sociology of science, New York 1974.
Ciccotti, G., Donini, E., Sviluppo e crisi del meccanicismo: da Boltzmann a Planck, in AA.VV., L'ape e l'architetto. Paradigmi scientifici e materialismo storico, Milano 1976 ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] del Settecento è ancora argomento di discussione; infatti, secondo alcuni, in quest'epoca vi fu una graduale sostituzione del meccanicismo cartesiano con le idee di Newton, dapprima in Gran Bretagna intorno agli inizi del secolo, poi in Olanda uno o ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Vallisnieri e al Bourguet il C. prese posizione a favore di una teoria della generazione che, integrando il meccanicismo con il preformismo sulla base dell'infinita divisibilità della materia, si può accordare con una infinita dilatazione dei tempi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] entusiastico di Descartes e Montesquieu dichiara di essere un “cartesiano rigido” e di seguire un modello rigoroso di meccanicismo secondo il quale la pianta meglio organizzata non sarebbe che “l’effetto semplice e facile del movimento generale ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] .); a proposito degli stati fisici della materia - concepita come perpetuamente attiva e interagente, in esplicita polemica con il meccanicismo cartesiano - sono citati gli scritti di B. Franklin e J.-A. Nollet sull'elettricità e il magnetismo (5111 ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] , questa tematica aveva origini sufficientemente sospette perché il gesuita B. dissociasse le sue posizioni da quelle dei meccanicisti puri, che tendevano fatalmente ad estendere il loro punto di vista dalle funzioni organiche a quelle psichiche dell ...
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GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] filosofia osservativa che ne costituisce l'assunto metodologico fondamentale. Il debito del G. nei confronti del meccanicismo del Bianchi emerge con chiarezza nella sua più interessante dissertazione, pronunciata nel 1761 nell'accademia promossa dal ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...
meccanicista
s. m. e f. [der. di meccanicismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del meccanicismo. Anche come agg., con lo stesso sign. di meccanicistico.