La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] , fagocitosi, ecc.). Di grande aiuto alla medicina è la cinematografia chirurgica, in bianco e nero sana ricreazione dei fanciulli e delle masse lavoratrici e dell'elevazione intellettuale del popolo.
I primi esempî di pellicole istruttive ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] stabilire dei tipi. Ma la più gran parte dellavoro eseguito dopo il Broca, nel territorio delle caratteristiche umane e si affratellano insegnanti delle due facoltà di legge e di medicina, con attraente fortuna in un comune campo d'indagine, di ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] primi anni dell'invenzione, in particolar modo nella medicina e nell'astronomia.
Nel frattempo, il perfezionamento nella società americana: l'immigrazione europea e lo sfruttamento dellavoro minorile. Si tratta di una f. chiaramente sociologica, ...
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(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] 'uomo, delle specie animali e di quelle vegetali, ma anche l'organizzazione dellavoro, le diversità e i conflitti delle classi, le alleanze e i contrasti TAC (tomografia assiale computerizzata). La medicina odierna, sia umana sia veterinaria, trova ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] sono la Bibbia volgare del Malermi del 1490, il Fasciculo de Medicinadel Ketham, del 1493, l'Hypnerotomachia Poliphili del 1499, tutti di che si presentano giornalmente all'orizzonte dello studio dellavoro, delle ricerche, delle intraprese; e queste ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] di a. in funzione nel mondo. I principali campi di utilizzo sono la medicina nucleare e l'oncologia, ma l'uso di a. tende a estendersi qualità di fascio) a costi competitivi richiede ancora dellavoro. I laser convenzionali di potenza adeguata, per ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] che, accanto alle facoltà di Economia e Commercio e di Medicina, sta avviando quelle di Agraria e di Biologia marina. in Studi Urbinati, serie BB 1, 56 (1983); Famiglia e mercato dellavoro in un'economia periferica, a cura di M. Paci, Milano 1983; P ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] attraverso l'osservazione approfondita di una comunità: dalla medicina alla scuola, dalla giustizia all'assistenza sociale, , S. Agosti, M. Bellocchio, D. Segre (attento al mondo dellavoro e dell'emarginazione: da Vite di ballatoio, 1984, mm, video, ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] corso di trasferimento dai Paesi avanzati a quelli emergenti, a basso costo dellavoro: sia per essere competitivi, sia per inserirsi nel mercato di quei alla ricerca clinica e farmacologia, alla medicina molecolare, alla bioingegneria e alle nuove ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] a nove anni. Nell'autunno del 1716 Carlo raggiunse a Perugia il padre che vi esercitava la medicina e per tre anni studiò creatore di vita; e pochi gli stanno a pari per la tenacia dellavoro e la fecondità dell'opera: forse, nel campo della musica, ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...