«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicinadel sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicinadel sonno, [...] di incidenti dellavoro e della strada.
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (o malattia dei grandi russatori)
Qualcuno ha giustamente affermato che, se questo disturbo della respirazione nel sonno non esistesse, la medicinadel sonno, come ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] e salariati. Il mondo dellavoro nell'Italia dei secoli XII-XV, "X Convegno internazionale del Centro di studi di del duomo a Pistoia, Bergamo 1995; L'ospitalità in Altopascio. Storia e funzioni di un grande centro ospitaliero. Il cibo, la medicina ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] o sulla medicina omeopatica, della richiesta di informazioni sul modo di curare una malattia rara o del club dei , London-New York 1995 (tr. it.: La fine dellavoro. Il declino della forza lavoro globale e l'avvento dell'era post-mercato, Milano 1995 ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] sua rapidità e le sue dimensioni, non ha esempi nella storia della medicina e come tale sarà ricordato. Il primo farmaco, la zidovudina o AZT nell’ambito dell’educazione, dell’assistenza, dellavoro e della riservatezza. La Commissione nazionale per ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e ne dispose l'assidua sorveglianza. Nel pieno delle agitazioni del biennio rosso per i rinnovi dei contratti di lavoro della manodopera agricola, fu a Medicina (Bologna) segretario del comitato comunale delle leghe bracciantili e amministratore dei ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] tradizionali (diritto, filosofia, medicina e teologia) si affiancano, nel corso del XIX secolo, nuovi istituti gli studi a un'età più avanzata, si entra più tardi nel mondo dellavoro, si lascia più tardi l'abitazione dei genitori, ci si sposa e si ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] competenza generale ma astratta, di gestione e controllo dellavoro altrui.
Allo scriba sono peraltro riservate alcune competenze della conoscenza geografica; esso si risente anche nella medicina, nella zoologia e nella botanica. Anche l' ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] è manifestata da sempre nell'ambito dellavoro, nella costrizione fisica e psicologica di un lavoro organizzato a misura degli adulti, in . Anche la biologia e la medicina hanno via via acquisito una conoscenza del corpo infantile (e anche della ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] renali, la funzione della bile e gli usi dell'ossigeno in medicina; insieme a Vauquelin analizzò un gran numero di sostanze naturali, purine e zuccheri. Così, questi due importanti aspetti dellavoro di Fischer furono collegati tra loro. I nucleotidi ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] di dipendenti nonché limiti alle ammissioni delle facoltà di Medicina o all'abilitazione professionale. Sono state sperimentate anche nuove forme di organizzazione dellavoro, soprattutto nei grandi ospedali. Molti istituti di cura (soprattutto ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...