MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] medicina e in processi di chimica fine.
L’esperienza del trasferimento in una grande città incise profondamente sulla formazione del chimica lombarda del M. si era fermata quasi del tutto, pur simulando la prosecuzione dellavoro per evitare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] aberramenti» del Medioevo. Ma non meno rilevante in questi giudizi è l’insistenza sulla scienza come medicina mentis contro nell’età, nel sesso, nell’educazione, nella divisione dellavoro, nella gerarchia delle classi sociali; nel secondo, con il ...
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Composti chimici naturali
Cesare Casagrande
Carlo Scolastico
La chimica organica ha avuto un ruolo essenziale per lo sviluppo moderno della farmacologia e della terapeutica. Nei primi anni dell'Ottocento, [...] ricavata dalla Artemisia annua, denominata Qingchao nell'antica medicina cinese. L'artemisinina è un esempio della varietà inaugurati dalla scuola di Woodward. Esempi notevoli dellavoro di Corey, e del suo metodo di analisi retrosintetica, si ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] trasferimento del prototipo alla Scuola speciale di chirurgia di Montpellier, presso la cui facoltà di medicina si trova dal '28 lo stato di salute del C. prese a farsi allarmante, pare a causa stessa dellavoro su marmi. Lo scultore morì a Milano ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] suo percorso universitario, attraverso scienze naturali prima e medicina poi. Einaudi maturava infatti interessi molto diversi e, redattrice-consulente Natalia Ginzburg come traduttrice e coordinatrice dellavoro degli altri; la «collana viola» di ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] 1959 si stabilì a Roma dove si iscrisse alla facoltà di Medicina e poi a Lettere e frequentò il Centro teatrale universitario di coscienza», sottolineando così il carattere autobiografico dellavoro dell’attore, non certo in senso confessionale ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] versione di tutta la Commedia, cui si accinse un professore di medicina legale dell'università di Mosca, D. Min.
Il primo maggiori, usano riferimenti danteschi.
Già nel 1855 l'apparizione dellavoro di uno storico insigne, P. Kudrjavcev (Dante, ego ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] condizioni ergonomiche, organizzative e psicosociali dellavoro. Nell'ambiente di vita possono esservi Il normale e il patologico. Norme e comportamenti patologici nella storia della medicina, Rimini 1975).
Checcacci, L., Meloni, C., Pelissero, G., ...
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Negli ultimi decenni in quasi tutte le popolazioni del mondo sono aumentate le diseguaglianze economiche, sociali e culturali tra individui e tra gruppi. Tale aumento ha avuto caratteristiche di tipo differente [...] di entrare nei settori più privilegiati del mercato dellavoro, avendo poi una copertura pensionistica , Social mobility and health in the Turin longitudinal study, «Social science and medicine», 2004, 58, 8, pp. 1563-74.
V.R. Fuchs, Reflections ...
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Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] conseguiti nei campi della medicina, dell'igiene personale e collettiva, della produzione e del trasporto degli alimenti, dell un ruolo attivo della donna sul mercato dellavoro (tramite orari di lavoro flessibili, creazione di asili nido pubblici, ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...