L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] Imhotep, che era al servizio del re Djoser e fu onorato in epoca tarda come dio della medicina. Si afferma ora un rituale questo lasso di tempo. Per quanto riguarda l'organizzazione dellavoro, non esisteva nell'antico Egitto la figura dell'artista ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] scelta: o lavorare su ‛un solo' problema come un autentico tecnico, cioè immergersi negli aspetti più profondi di un dato campo, diventando così, all'interno del personale politico, lo specialista di aeronautica, o di elettronica, o di medicina, ecc ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] che controlla e disciplina gli impulsi fisici per non turbare il lavoro sulla mente.
Yoga e āyurveda hanno tuttavia in comune l Sūtrasthāna, VIII, 59), oppure Bhaiṣajyaguru, il Buddha della medicina, del quale è citato anche il mantra, tuttora in uso ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] un po’ confuso, chiaramente dominato dall’etica dellavoro cui doveva essere precocemente avviato ogni buon suddito 2039/XX; 3382/23; 3535/III).
19. Antonio De Petris, La medicinadel pauperismo, Venezia 1865, p. 51.
20. Cf. Amartya Sen, Risorse, ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] della libera Università cattolica del Sacro Cuore di Milano. Laureatosi in medicina, Gemelli si era convertito Giuseppe Toniolo.
Un chiaro approccio teologico costituisce la cifra dellavoro svolto da Fabro, in cui l’autore insistette sulla ...
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Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] insegnamento' o per presentarsi come una scienza pratica, simile alla medicina. Ma se il rapporto tra aspetto teorico e aspetto pratico ( : ‟sono convinto - egli affermava - che la metodica dellavoro d'educazione non la si può dedurre dai principi di ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] della vittima) non sarebbero pensabili senza l'ausilio della medicina. La possibilità di trarre profitti materiali o di società. Questa, a partire dal momento in cui la divisione dellavoro ha raggiunto un certo grado di sviluppo, non può fare a ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] è triplice. In primo luogo viene detta risanatrice del corpo umano, e lavora con le virtù di erbe, radici, fiori, stato il primo ad aver introdotto questo metodo terapeutico nella medicinadel suo tempo. L'alchimia ‒ secondo Guinter ‒ consentiva di ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] Sulla figura di Giovanni Rasori cf. Giorgio Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia, Roma-Bari 1987, pp. , ‘Su compagne!’. Lavoro e lotte delle donne dall’Unità al fascismo, in Cent’anni a Venezia. La Camera dellavoro 1892-1992, a ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] prevalse una concezione più 'critica' dellavoro intellettuale, particolarmente attenta alla continua verifica ordinare e trasmettere una scienza (e, in particolare, la medicina, oggetto del suo insegnamento) si risolvevano o in un processo di ' ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...