Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la medicina e la stessa teologia, e ispirò i tentativi di costruzione di una diversa enciclopedia del sapere, loro comunità s'ispirò a un'etica della produzione, dellavoro e del risparmio non altrettanto diffusa nei paesi di osservanza cattolica. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] dello Stato, anche se la regolamentazione dellavoro infantile introdotta nel 1840 fu piuttosto , Charity before c. 1850, in: Companion encyclopedia of the history of medicine, edited by William F. Bynum and Roy Porter, London-New York, Routledge ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] ancora timidi nella loro configurazione, l'obbligo dellavoro fisico andò enucleandosi progressivamente come specifico impegno i contatti e gli scambi tra i dotti, si praticava la medicina e la farmacia, si custodivano le lettere e le arti, si ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] , della visita della città e la descrizione dellavoro dei vetrai poteva occupare uno spazio considerevole ( Marangoni, Le associazioni di mestiere nella Repubblica Veneta (vittuaria farmacia-medicina), Venezia 1974.
8. A.S.V., Giustizia nuova, b ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] giusto apprezzamento delle potenzialità trasformatrici dei singoli e dellavoro collettivo, una santità della vita ordinaria, non la minaccia più insidiosa della modernità: la scienza, la medicina che si erge come la grande concorrente della fede ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] delle tre cattedre ne aveva uno adatto né per il proprio lavoro né per potervi accogliere gli studenti più preparati. Nell'autunno del 1838, divenuto professeur alla Facoltà di medicina, Dumas aprì un laboratorio privato in una casa di rue Cuvier ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] La storiografia relativa al Settecento biomedico è debitrice dellavoro esemplare svolto da alcuni pionieri, in particolare Jacques Régime, vede il costituirsi di nuove scuole di medicina e lo sviluppo sistematico delle migliori pratiche di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] vita di tutti i giorni, oppure nel corso dellavoro di un artigiano per realizzare specchi di bronzo Nathan, The myth of the naturalists, in: Sivin, Nathan, Medicine, philosophy and religion in ancient China. Researches and reflections, Aldershot- ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] , sull'acustica e sull'astronomia, sulla linguistica, sulla medicina e sulla storia naturale; per la sua meravigliosa collezione apertura verso tendenze filosofiche innovative. Sul piano dellavoro personale, Maignan aveva dedicato una parte degli ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] comportamentali. Nel XVII sec., Bernardino Ramazzini ‒ medico dellavoro ‒ fece osservare che il tumore della mammella era 1963, pp. 1-13.
Riesman 1935: Riesman, David, The story of medicine in the middle ages, New York, Hoeber, 1935, pp. 52-54.
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...