PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] nel volume IV degli Atti accademici, infine raccolta nello stesso 1817 insieme a testi di Pier Luigi Mabil e di MelchiorreCesarotti nelle Operette di varj autori intorno ai giardini inglesi ossia moderni. Nel 1819 uscirono a Verona la princeps dei ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] o gallicismi (cioè francesismi), in nome di una concezione antipuristica della lingua (comune, per es., a quella di ➔ MelchiorreCesarotti) che ha salde radici nell’Illuminismo europeo.
In campo linguistico l’interesse teorico di Leopardi si coniuga ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] del greco (auricrinito) o, più tardi, su quello dell’inglese dei poemi di Ossian tradotti da ➔ MelchiorreCesarotti (ondicerchiata). Contemporaneamente, l’ampliarsi, più deciso nel Settecento (➔ Settecento, lingua del), delle tematiche, con agganci ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] ritraducibile nei termini del «genio grammaticale» delle lingue contrapposto a quello «rettorico» (per usare i termini di Melchiorre ➔ Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, 1800), è qui esposta con le argomentazioni e le parole dei Discorsi ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] affianca l’aggettivo derivato neologico), mentre i due significati convivono nel Saggio sopra la lingua italiana di ➔ MelchiorreCesarotti (1785). La distinzione fu chiarita nel Dizionario di ➔ Niccolò Tommaseo (1861-1879), dove neologia è «abito e ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] all'università di Padova si legò di amicizia con MelchiorreCesarotti, che vi insegnava. Oltre agli studi giuridici, coltivò di Isabella Teotochi Albrizzi, frequentato, oltre che dal Cesarotti, dal Monti e dal Pindemonte. Nel 1792 egli pubblicò ...
Leggi Tutto
Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] che ebbe come protagonisti, oltre al gruppo del ‘Caffè’, Francesco Algarotti, Saverio Bettinelli, Giuseppe Baretti e ➔ MelchiorreCesarotti.
Contro simili tendenze si scatenò, all’inizio dell’Ottocento, un violento e articolato movimento di reazione ...
Leggi Tutto
PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] -17), quindi fu nominato censore del Collegio cittadino (1814). Tra gli amici di quegli anni si possono annoverare MelchiorreCesarotti, Cesare Lucchesini, Pietro Giordani, Pietro Franchini e Vincenzo Cotenna.
Passata Lucca ai Borboni (1815), Papi fu ...
Leggi Tutto
TADINI, Luigi
Marco Albertario
Nacque a Verona il 26 novembre 1745, unico figlio di Alessandro e di Anna Maria Collini. La famiglia Tadini era documentata a Crema dal XV secolo; il ramo legittimo [...] contemporanea. Il testo fu pubblicato nel 1803 a Crema, presso Antonio Ronna. Copie dell’opera furono inviate a MelchiorreCesarotti, Vincenzo Monti, Pier Luigi Grossi, sempre accompagnate da lettere con dichiarazioni di poetica (ma si veda il ...
Leggi Tutto
Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] idiomi, siccome [= nello stesso modo in cui] un popolo non si forma che dalla riunione di varie e disperse tribù (MelchiorreCesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, parte I, § I, 1)
(24) Ei fu. Siccome [= nel(lo stesso) modo in cui] immobile ...
Leggi Tutto