SOUILLAC
M. Bénéjeam
Cittadina della Francia sudoccidentale (dip. Lot), sorta intorno a un monastero dedicato alla Vergine, fondato da s. Geraldo di Aurillac nel 10° secolo.S. è menzionata in diversi [...] predetto dal profeta (Is. 11, 1-9). Il programma iconografico del portale avrebbe sviluppato i temi della venuta del Messia, della sua vittoria sul male e sulle tenebre, nel contesto della celebrazione mariana. Manca tuttavia la parte principale del ...
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Della Scala, Alberto
Eugenio Chiarini
, Fondatore della potenza scaligera in Verona, padre di Bartolomeo, Alboino e Cangrande, che gli succedettero uno dopo l'altro nella signoria: è acerbamente ripreso [...] del distretto veronese sotto gli Scaligeri, in " Atti e Mem. Accad. Agr. Sc. e Lettere Verona " s. 4, VII (1906); A. Scolari, Il Messia dantesco, Bologna s.a. [ma 1913], con bibl.; A. Fajani, Verona nella vita di D., in D. e Verona, Verona 1921; L ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] sta pensando. In Qui non ci torno più una fila di porte delimita il fondo del palcoscenico, come nel Revisore di N.V. Gogol' messo in scena da V.E. Mejerchol'd nel 1926, uno degli spettacoli-simbolo del Novecento. Kantor dunque è seduto al centro, e ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] evangelica: Gesù di Nazareth, che patì, fu crocifisso, morì sotto Ponzio Pilato. Ma l'uomo Gesù era al tempo stesso il Messia predestinato e profetato; era il Cristo risorto, datore e garante d'immortalità ai suoi fedeli. Era il Verbo, e il Verbo ...
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SPIRITISMO (ingl. spiritualism)
Emilio SERVADIO
Questo termine ha tre principali significati, può cioè indicare: 1. un sistema mistico-religioso fondato da Allan Kardec (v.); 2. un movimento mondiale [...] dalle prime manifestazioni di Hydesville, si sentiva chiamato dagli stessi "spiriti" a compiere al tempo stesso opera di messia e di evangelista. Valendosi di parecchi medium (v.), come vennero chiamati gl'individui che, a somiglianza delle sorelle ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] Gesù non era che un uomo, vissuto più santamente, che nel battesimo era stato assunto alla dignità di Cristo (Messia; perciò, diceva, i miracoli cominciano dopo il battesimo), pur senza diventare Dio. Alcuni seguaci ritenevano che Gesù fosse stato ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] e l'attività umana. E fu questa totalità che improntò di sé la fondazione della Chiesa in (e attorno a) un Messia ebreo e mediante un apostolato ebreo, determinando il particolare tipo di rapporti interni che governano la sua peculiare struttura in ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] processo di manifestazione e trionfo dell'eros è fortemente accorciato, come capita nella novella delle Notti intitolata El nuovo messia, il Fortini dota l'impianto del racconto d'un motivo di contrapposizione, ma meno frequente, perché i due amanti ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] preparatorio nel Musée des beaux arts di Marsiglia). Allo stesso anno risale il S. Giovanni Battista che designa il Messia (Avignone, Musée Calvet). Il Mercure de France (novembre 1730, p. 2466) attestò la presenza di «Étienne fort bon peintre ...
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Troiani
Antonio Martina
La gloria di costituire l'Impero universale di Roma era riservata ai discendenti dei T. superstiti che, dopo la lunga guerra in cui la loro virtù aveva dovuto soccombere dinanzi [...] gloria, non volle cooperare alla realizzazione dell'alto disegno provvidenziale (v. ACESTE).
Come Davide è la radice dell'avvento del Messia, così Enea è la radice dell'Impero universale di Roma. Non a caso secondo D. tutto questo fu in uno temporale ...
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messia
messìa s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. μεσσίας, adattamenti dell’ebr. mashīaḥ «unto»]. – 1. Nome con cui è indicato nell’Antico Testamento il personaggio (re o sommo sacerdote) oggetto dell’unzione divina; nella tarda letteratura...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...