È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, [...] , dopo che Eulero aveva intravisto l'errore diNewton e che Klingenstjerna a Upsala ne aveva sperimentalmente Jordan (1888), l'errore temibile in una distanza D misurata col metodo ottico, può essere rappresentato dalla formula
che per D = m. ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] del 1869, e più diffusamente ancora nella sua grande opera metodica del 1870, J.-M.-C. Duhamel afferma chiaramente: "Le ". Ed è irrealizzabile e priva di senso l'idea di fissare il secchio d'acqua diNewton e di fargli girare attorno il cielo delle ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] da interi con milioni di cifre. Inoltre le applicazioni del metododi A. Baker hanno Newton Institute for Mathematical Sciences dell'università di Cambridge) di aver provato l'ultimo teorema di Fermat tramite la dimostrazione della congettura di ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] di quella ricerca di ordine, di regolarità e di leggi che è centrale nel metodo scientifico.
La moderna teoria dei sistemi dinamici si prefigge propriamente di Laskar sostituì al sistema di equazioni diNewton il cosiddetto sistema secolare ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] dei suoi metodi e ad applicarli per scoprire nuove verità nel campo della matematica e della meccanica. A questi italiani seguirono Fermat, Pascal, Wallis, Huygens, Barrow, Borelli, ed infine Newton. Gli scritti di questi grandi matematici ...
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Una delle idee che caratterizza l'analisi matematica e le sue applicazioni scientifiche e tecnologiche è il concetto di derivata di una funzione, che fornisce una misura del cambiamento locale della funzione, [...] basate sulle tre leggi diNewton della dinamica, oppure occuparsi della densità di distribuzione delle molecole, con di questi fenomeni, nel caso di sistemi in una dimensione spaziale. È stato dimostrato che le soluzioni ottenute con i metodidi ...
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ORBITA
Giovanni SILVA
. Astronomia. - Si dicono orbite le traiettorie descritte dai corpi celesti, che si muovono intorno a un altro corpo centrale, verso il quale sono attratti secondo la legge di [...] molto vicine nel tempo il problema ha occupato costantemente gli astronomi dall'epoca diNewton in poi; però soltanto con Laplace, Gauss e Olbers si ebbero metodidi soluzione comodi e pratici, fondati su sviluppi in serie per le potenze del ...
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. Fenomeni di capillarità. - È noto che in due recipienti comunicanti tra loro un liquido sale alla medesima altezza, disponendosi in modo che le due superficie libere giacciano in uno stesso piano orizzontale [...] i corpi, e che prelude sostanzialmente all'attrazione atomica diNewton, era poi appunto destinata ad avere la massima parte
Cartesio (Discorso sul metodo, 1637) e con lui Huygens e Bernoulli tentarono la spiegazione di questi fenomeni, facendo ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] meno il metododi esse, di F. Reber (1865), di J. Prestel (1912); quelle inglesi di R. Castcll (1730), di. W. Newton (1771), di W. Wilkins (1812), di J. Gwilt (1825), di M. Morgan (1914), di F. Granger (1931); quelle spagnole di M. Urrea (1587), di ...
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Cenni storici. - La storia della candela, è, fino a circa un secolo e mezzo fa, la storia dell'illuminazione. Presso i Romani erano in uso cordoni di canape immersi nella pece, o in cera animale; più tardi [...] una seconda colata. Nel 1847 il Droux introdusse la macchina diNewton in Francia; qui essa ebbe da Cahouet, Morane, Fournier variamente, a seconda della materia prima usata, del metododi fabbricazione, dell'uso cui sono destinate, ecc. Le ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...