SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] Stazio (Tebaide), e fra i prosatori Cicerone e Sallustio. La metrica è rigorosamente corretta e uniforme.
Già nel 92 una parte del esso per la composizione della sua Africa. La cosiddetta Ilias latina non è certamente di S.
Ediz.: L'edizione principe ...
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È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] è in forma metrica (prosa metrica e composizioni poetiche). La prosa metrica è rappresentata dai mīmrē quelle di G. Voskens (Vossius), voll. 3, Roma 1589-98, in sola traduzione latina da testi greci, e di E. Thwaites, Oxford 1709, di testi greci. L' ...
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Il dattilo è un piede di tre sillabe appartenente al genere uguale, perché il tempo forte (arsi), formato da una lunga, ha la stessa durata del tempo debole (tesi), formato da due brevi. Le due brevi sono [...] servono sovente da epòdo o clausola della strofa.
Per il distico elegiaco, v. distico.
Bibl.: F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882; P. Masqueray, Traité de métrique grecque, Parigi 1899; P. Maas, griechische Metrik, in Einleitung in ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] che di più peregrino ci sia pervenuto della letteratura pagana latina.
Ediz.: Numerosissimi i mss., parte completi, parte no, F. O. Stange, De re metrica M. Capellae, Lipsia 1882; A. Sundermeyer, De re metrica et rhythmica M. Capellae, Marburgo 1910 ...
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PRISCIANO di Cesarea
Fausto GHISALBERTI
Grammatico latino della fine del sec. V, nato a Cesarea nella Mauritania. Poco sappiamo della sua vita. Frequentò la scuola di Teoctisto, e insegnò lingua latina [...] per i Greci, su Asmonio e Terenziano per i Romani, fissa le caratteristiche metriche degli antichi comici ormai quasi obliate; Praeexercitamina, fedele traduzione adattata al latino di uno scritto di Ermogene. Destinata esclusivamente alla scuola è l ...
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SEQUENZA
Fausto GHISALBERTI
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Canto liturgico latino, seguente l'Alleluia e altri canti melismatici, ai cui vocalizzi finali (in seguito anche a vocalizzi ex-novo creati) applica un testo letterario, [...] due a due tra una frase introduttiva e una conclusiva). Nella chiesa latina appare dal sec. VIII al IX a Jumiège, S. Marziale di Limoges questi canti sono formati di versi senza una regola metrica, ma aventi solo un'assonanza coll'a finale dell ...
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. Anapesto (gr. ἀναπαιστος, dal verbo ἀναπαίειν, ma è incerto in quale senso della parola: forse in quello di "battere, picchiare", dunque nel significato di metro della zuffa) è chiamato un piede ascendente, [...] dattilo-epitriti e docmî, v. queste voci.
Nel dramma latino arcaico l'anapesto è ancor più adoprato che in quello greco I, 8), § 6. Per Seneca, v. spec. L. Müller, De re metrica poetarum latinorum, 2ª ed., Lipsia 1894, pp. 161, 164 segg., 167 segg., ...
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LACHMANN, Karl
Filologo, nato a Brunswick il 4 marzo 1793, morto a Berlino il 13 marzo 1851. Si addottorò nel 1811; nel 1815 prese parte alla campagna di Francia. Dal 1818 al 1824 fu professore a Königsberg [...] particolari mantengono il loro valore, se anche debbono essere spiegate diversamente.
Fu, specie nel campo latino, insigne metrico e a lui si debbono osservazioni di valore permanente, sebbene inclinasse talvolta a speculazioni numeriche fantastiche ...
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Nella metrica antica si chiama dieresi una pausa del verso, causata da fine di parola o di frase. La dieresi differisce dalla cesura (v.) in quanto non cade nell'interno di un piede, ma alla fine di esso. [...] quando le due vocali sono l'esito dittongato d'un solo elemento latino, come nel caso di iè e uò derivati da un originario e giocare, crudele, ecc.). V. anche sineresi.
Bibl.: per la metrica antica vedi: P. Maas, Griechische Metrik, Lipsia 1929, ¿ 59 ...
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È propriamente qualunque strofa composta di due versi, come le più delle archilochee (v. archiloco); p. es. trimetro + dimetro, trimetro + hemiepes. Ora s'intende con tale nome il distico elegiaco, cioè [...] .
Bibl.: W. Christ, Metrik der Griechen und Römer, 2ª ed., Lipsia 1879, pagina 206 segg.; F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882, p. 246 segg.; O. Schröder, Nomenclator metricus, Heidelberg 1929, p. 22; id., Grundriss der griechischen ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...