CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] Antichità e di autori contemporanei (Gasparri, 1991, pp. 300-301), e soprattutto per il contributo fornito all'elaborazione della minuscolacarolina, che fece la sua prima apparizione in forma compiuta proprio in un'opera vergata a C., la c.d. Bibbia ...
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RUSTICI, Cencio
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Cencio (Cincius, Cinthius). - Nacque forse a Roma da nobile famiglia romana tra il 1380 e il 1390; il padre fu Paolo di Cencio, non conosciamo [...] studi giuridici.
Della scrittura autografa di Cencio rimangono solo pochi esempi. La sua umanistica, che imita la minuscolacarolina del IX secolo, è «piuttosto simile alla umanistica di Poggio e più precisamente alla scrittura di Poggio quale ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] francesi, tedeschi e fiamminghi. Il più antico è una copia delle opere cronologiche del ven. Beda, scritto in minuscolacarolina in Francia nel sec. IX, con belle tavole cronologiche e astronomiche che rivelano influssi irlandesi, passato per il ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] quarto dell'8° e il primo quarto del 9° secolo. Risale a questo periodo un gruppo di codici eseguiti in una minuscolacarolina francese assai ben formata, snella ed elegante, che pone S. tra i grandi centri scrittorî dell'età carolingia (Lowe, 1950 ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] la sua personalità di studioso nel quadro di una scuola particolare", interessandosi egli soprattutto dell'origine della minuscolacarolina e adottando le ipotesi di J. Mallon sull'argomento (si vedano: Nuovi orizzonti sugli sviluppi della scrittura ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] riconobbe che il confronto non era da considerarsi probante, data la grande differenza tra i tipi di scrittura usati: la minuscolacarolina libraria per i due atti del 946 e del 962 e la cancelleresca per i testi e le recognitiones degli altri ...
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CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] s. 5, I (1950, pp. 3-54, e da un intervento di rilievo nell'origine della minuscolacarolina (Postilla nuova a un problema paleografico vecchio: l'origine della minuscolacarolina, in Nova historia, VII[1955], pp. 9-32). Sono degli anni successivi l ...
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KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] , a K. stessa o a Mondsee, un evangeliario, il c.d. Codex Millenarius Maior (Stiftsbibl., Cim. 1), in minuscolacarolina, con gli evangelisti raffigurati secondo un modello dell'Italia settentrionale risalente al 6° secolo.Agli inizi del sec. 9° nell ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] in cui è ricordato nell'inventario della biblioteca abbaziale.In sede critica a G. sono state attribuite la copiatura in minuscolacarolina e, probabilmente, almeno una parte dell'apparato decorativo delle bibbie di Lobbes e di Stavelot, nonché del ...
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EGINO, Codice di
K. Bierbrauer
Manoscritto (mm. 390-310) conservato a Berlino (Staatsbibl., Phill. 1676), composto di trecentonove carte; il codice prende il nome da E. (720 ca.-802), vescovo di Verona [...] ecclesiae), selezionate personalmente da E. sulla base dell'Omeliario di Alano di Farfa (761-770). Il testo, in minuscolacarolina, fu redatto da più mani; per le parti scritte che si volevano evidenziare (incipit, titoli) vennero usate lettere ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...