ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] libraria canonizzato da Poggio Bracciolini pochi anni prima e derivato dall'imitazione della minuscolacarolina: la "lettera antica", oggi comunemente denominata "umanistica libraria" o "rotonda". Non sappiamo chi abbia insegnato ad A. la nuova ...
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Amalrico
M.C. Rossini
Amanuense della prima metà del sec. 9°, il cui nome compare nel colophon della Bibbia detta di Alcuino, conservata nel Tesoro del Duomo di Monza (gi'a Bibl. Capitolare, G 1/1). [...] devotus famulus almo / Amalricus calamum atque hic sua otia fregit". Composta da più mani in una chiara minuscolacarolina e riccamente miniata, la Bibbia è comunemente riferita, per ragioni stilistiche e paleografiche, allo scriptorium di Saint ...
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EGBERTO, Codice di
V.H. Elbern
Evangelistario databile tra il 980 e il 990 conservato a Treviri (Stadtbibl., 24), che prende il nome dal committente E., arcivescovo di Treviri dal 977 al 993.Il manoscritto [...] consiste di centossessantacinque carte di pergamena finissima, in ventuno quinterni, vergate in minuscolacarolina su ventidue righe e presenta sessanta pagine decorate con miniature e ornamenti in foglia d'oro. L'immagine dedicatoria (c. 2r) mostra ...
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scrittura minuscola
Tipo di scrittura latina comparsa nei secc. 2°-3° d.C. come evoluzione della scrittura capitale, caratterizzata a differenza di questa, che aveva le lettere inscritte in un modulo [...] le epoche successive. Da essa derivano infatti numerosi tipi di scritture altomedievali. In epoca carolingia fu creata la minuscolacarolina, che si impose e diffuse in tutta l’Europa, sostituendo nell’uso librario la scrittura onciale. La ripresa ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] nei sec. 11°-12° la scrittura farfense (maiuscola o minuscola), uno dei pochi tipi noti di maiuscola carolina italiana, che si collega alla cosiddetta minuscola romana, caratterizzata dal modulo relativamente grande delle lettere, schiacciate e ...
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Militare nordamericano (Winyah, Carolina del Sud, 1732 - St. John's Parish, Carolina del Sud, 1795). Dopo aver combattuto contro gli indiani Cherokee (1759-61), allo scoppio della rivoluzione ebbe il grado [...] sfortunata azione di Savannah (1779), guidando poi una minuscola brigata impegnata in un'efficace azione di guerriglia contro la guerra, dal 1782 al 1790 sedette al senato della Carolina del Sud, facendosi interprete di una politica moderata verso i ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] unità istituzionale; bensì, in mezzo e sopra le minuscole fazioni paesane dal vario nome, in mezzo e d'indipendenza italiana nel 1815, Pavia 1929; E. Del Cerro, Maria Carolina d'Austria e la politica inglese in Sicilia (1805-1817), in Atti accad ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Bibliotheca rerum Germanicarum, 4), Berlin 1867, pp. 628-700; Poëtae Latini aevi Carolini, in MGH. Poëtae, I-II, a cura di E. Dümmler, 1880- soprattutto dell'onciale, ma anche della nuova minuscola. La decorazione degli evangeliari si concentra nelle ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] tardoantiche; l'ultimo gradino della ideale gerarchia dei tipi scrittorî era riservato alla nuova scrittura minuscola, la carolina, diretta creazione dei centri scrittorî carolingi.Le scuole maggiormente impegnate nella creazione dei nuovi libri ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] II. Notevole fu nell'Europa unificata dalla scrittura carolina l'influenza delle soluzioni grafico-ornamentali adottate nella mondo bizantino l'affermazione, dal sec. 9° in avanti, della minuscola in campo librario, faceva sì che nel corso del sec. 10 ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...