Rocce sedimentarie organogene, chiamate anche fosforiti. Sono delle fluoroapatiti carbonatiche, ricche in fosfati di calcio, più o meno fluorifere, derivate da resti inorganici di organismi fossili animali. [...] formati anche nel passato geologico, concentrandosi in determinati periodi, come per es. il limite Giurassico-Cretaceo, quello Cretaceo-Paleocene e nel Miocene, in connessione con eventi a scala globale come gli stazionamenti alti del livello marino. ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] gli strati a fauna terrestre dei Kendeng come appartenenti al Pliocene superiore e gli strati marini sottostanti al Miocene, contenendo essi solo il 53% delle specie attuali. I geologi e paleontologi della suddetta spedizione, invece, ritengono che ...
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Gruppo collinoso che sorge isolato dalla pianura immediatamente a sud di Vicenza, raggiungendo il suo punto culminante col Monte Alto a m. 444 s. m. Due profonde rientranze che raggiungono quasi il cuore [...] attorno verso la periferia. Quanto all'età e alla natura, le rocce appartengono alla serie che va dal Cretacico superiore al Miocene più basso e risultano per buona parte di calcari grossolani puri o marnosi, di marne, di arenarie, di basalti e di ...
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AIROLDI, Marco
Giovanni Boaga
Nacque a Bergamo il 15 giugno 1900. Laureatosi a Genova nel 1922, passò due anni dopo alla Sorbona per perfezionarsi in geologia applicata, petrografia e geografia fisica. [...] una delle più provate zone alpine. Esaminò con particolare cura le corallinacee fossili dell'Oligocene ligure, del Miocene delle Canarie, del Miocene e del Pliocene della Somalia, scoprendo la pelagosite. Con G. Rovereto esplorò l'isola di Capraia e ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Cenozoico sono anche da ascrivere i depositi gessoso-salini della fossa eritrea. Nel Cenozoico, e in particolar modo fra Miocene e Pliocene, si manifestò, interessando specialmente l’A. orientale, il più vasto sistema di fratture mai conosciuto (Rift ...
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Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] compatte (arenarie, calcari) con nuclei cretacei (serpentine, diabasi); sopra di esse si hanno formazioni di vario tipo, deposte tra il Miocene e gli inizi del Quaternario. La parte della regione a NO del Reno è la più elevata e comprende le vette ...
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(gr. Ζάγρος) Catena montuosa che forma un arco continuo e cinge verso S l’altopiano iranico, situata al confine tra l’Iran, la Turchia sud-orientale e l’Iraq nord-orientale. Digrada ripida verso la Pianura [...] racchiudono una serie di depressioni allineate nello stesso senso, raccordate tra di loro per mezzo di strette forre trasversali. La formazione degli Z. è avvenuta durante il Miocene a seguito della collisione tra l’Eurasia e la zolla arabica. ...
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PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] Sirna, si laureò nel 1974 con una tesi sui denti di pesci squaliformi rinvenuti in un affioramento di arenarie di età miocenica nei pressi di Carpineto Romano. Ma fu l’argomento di una tesina a caratterizzare l’itinerario scientifico di Pallini: le ...
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MAMMOTH CAVE (A.T., 134-135)
Giuseppe Caraci
Sistema di cavità naturali sotterranee del Kentucky, il più ampio che si conosca; l'entrata principale cade in 37°14′ N. e 86°12′ O., presso Brownsville, [...] kmq. Si tratta di una zona di calcari paleozoici (Silurico), rimasti pressoché indisturbati fino al Terziario medio (Miocene), quando l'erosione sembra averli energicamente intaccati. Le cavità sono ordinate in cinque successivi livelli, di cui i ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] interruppero la connessione tra il Mediterraneo e l'Oceano Indiano, anche se durante il Messiniano, nella fase terminale del Miocene (circa 6 milioni di anni fa), vi era una comunicazione intermittente tra i due bacini. La migrazione degli organismi ...
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miocene
miocène s. m. [comp. del gr. μείων «minore» e -cene]. – In geologia, epoca del periodo neogene dell’era cenozoica, caratterizzata, in Europa, da una notevole trasgressione marina e dal massimo sviluppo dell’orogenesi alpina, cui fa...
miocenico
miocènico agg. [der. di miocene] (pl. m. -ci). – Del miocene, che concerne il miocene: flora, fauna miocenica. Come sost., lo stesso che miocene.