In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lingua italiana a un’ondata di ibridazioni senza precedenti e come adattamento generale della lingua, in molti contesti, alle modalità dell’uso orale, per rivolgersi a una massa di riceventi scarsamente italofoni, attraverso il nuovo potente mezzo di ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] un interessante banco di prova delle possibilità linguistiche dell’italiano letterario, forgiato da Monti in modalità anche estreme (➔ paratassi, ➔ arcaismi, ➔ latinismi, linguaggio comico).
La traduzione dell’Iliade rappresenta il capolavoro della ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] di Carlo Magno, anche se non sono ancora completamente chiari il contesto storico in cui furono redatti e le modalità stesse della loro composizione e utilizzazione.
Qui di seguito sono elencati secondo l’ordine di successione in cui sono stampati ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] dalla comunità e viene sentita come pratica ‘interna’, anche la ➔ commutazione di codice deve essere considerata una modalità di comunicazione che fa parte del repertorio linguistico (Winford 2003: 103-105). In casi particolari, possono essere ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] più vicina alla forma latina originaria, mentre la forma delle altre parole dipende dai cambiamenti intervenuti nella modalità parlata nel passaggio dal latino alle lingue romanze.
Fra gli allomorfi possono esserci diversi livelli di somiglianza ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] (passato, presente e futuro; ➔ temporalità, espressione della), il punto di vista aspettuale (perfettivo, imperfettivo; ➔ aspetto), la ➔ modalità intesa come categoria semantica (per es., nel condizionale come modo della possibilità) e il modo come ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] diretta a fornire informazioni su di esso; la funzione metalinguistica, incentrata sul codice, diretta a evidenziarne le modalità di funzionamento; la funzione poetica, incentrata sul messaggio, diretta a curarne l’elaborazione e la strutturazione ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] Esplicita previsione che il contratto si risolverà nel caso che una determinata obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite (art. 1456 c.c.). La risoluzione avviene di diritto quando la parte interessata dichiara all’altra che ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] : non … mica: non sono mica scemo!).
Il non, quando la sua portata è limitata, può essere interposto tra verbo modale e infinito: puoi non rispondere. Inoltre, ci sono casi di periodi biclausali (specialmente con doppia frase causale) in cui il ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] e ancor più i domenicani, divenuti presto l’ordine dei predicatori, diedero carattere sistematico alle modalità e alla frequenza della predicazione, avvalendosi della molteplicità dei propri insediamenti. Privilegiando le sedi urbane, riuscirono ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...