Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] di cui R. fu assertore consiste nella capacità di esprimersi con chiarezza ed eleganza di linguaggio, secondo il modello degli autori classici, ma soprattutto nel possesso della scienza della Sacra Scrittura, interpretata sia nel senso storico che ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] gli spettrogrammi. Infine, grazie anche all’impiego del computer, si sono studiati i parametri di un possibile modello di produzione linguistica ed eseguiti esperimenti di sintesi della voce.
Per scrittura fonetica si può intendere, con accezione ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] cosiddetta gorgia; ➔ gorgia toscana, cfr. § 3.1).
La presente descrizione della fonologia dell’italiano assumerà come modello la varietà standard (basata sulla pronuncia ortoepica) comparata con quelle delle principali varietà regionali.
L’italiano ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] nel quale bambini sordi e udenti imparano insieme utilizzando entrambe le lingue, sia la LIS sia l’italiano.
Il modello di educazione proposto è per molti aspetti analogo così come sono simili alcuni principi guida cui entrambe le esperienze si ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] vista: per la complicatissima serie di meccanismi assai sottili su cui si basa, essa è stata addirittura adottata come modello per costruire l'architettura di sistemi di comunicazione artificiale (tra uomo e macchine, o tra macchina e macchina).
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] processi di acquisizione di L2, ma si differenziano da questi perché il codice che ne scaturisce non punta a replicare un modello fornito da parlanti nativi. Ciò significa anche che una lingua pidgin non ha parlanti nativi: è una lingua che si impara ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] e disciplinare l'uso della lingua. Il Discorso dei D. rileva la frattura esistente tra la lingua letteraria, esemplata sul modello dei tre grandi trecentisti, e la lingua parlata, spesso in conflitto con le norme coercitive della grammatica, non meno ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] 1967, ottenne il Premio Nobel nel 1975. Morì a Milano nel 1981.
Per il prestigio, la notorietà e la funzione di modello per i poeti della generazione successiva Montale è stato il primo poeta italiano ad avere in vita un’edizione critica delle poesie ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] italiana. Per non relegare l’algherese al ruolo di lingua colloquiale, l’Accademia Catalana approvò nel 2002 un modello di standard catalano di ambito ristretto, destinato all’insegnamento, alle pubblicazioni locali, alla letteratura popolare e ai ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] la principale particolarità di questi verbi sta in certe forme del paradigma, per le quali è difficile scegliere tra il modello offerto dai regolari verbi in -ire e quello della forma base: si dice contravvenì o contravvenne, contravvenirei o ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...