Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] , e l'appassionata partecipazione spirituale alle vicende politiche e ai problemi sociali: già nelle Lettere di un prete modernista, anonime, 1909; 2a ed. 1948), che furono giudicati ondeggiamenti e contraddizioni, peraltro rinvigorirono con nuove ...
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Architetto austriaco (Vienna 1928 - ivi 2019). Coerente interprete del modernismo, P. ha dimostrato, con i suoi lavori, come il moderno possa evolversi e proporsi stilisticamente in piena autonomia. La [...] personalità di P., che ha ricondotto sempre l'architettura a regole certe, applicando al mestiere logica e moralità, è caratterizzata da rigore, razionalità, chiarezza, equilibrio.
Vita
Laureatosi a Vienna ...
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Poeta cileno (Coipué 1863 - Santiago 1905), considerato uno dei precursori del modernismo cileno. Sul modello simbolista scrisse: Ritmos, Nuevos ritmos, Asteroides, La razón y el dogma. Le sue opere complete [...] sono raccolte in Poesías (post., 1917) ...
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Poeta spagnolo (Madrid 1858 - ivi 1908), della generazione tra romanticismo e modernismo. Collaborò a varie riviste come Blanco y Negro e Hojas selectas; pubblicò: De los quince a los treinta (1885), La [...] caja de música (1898), El último libro (post., 1909) ...
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Intellettuale (Radhanagar, Bengala, 1774 - Bristol 1833), tra i primi esponenti del modernismo riformatore indiano. La sua attività, rivolta soprattutto alla sfera religiosa, tentò di dimostrare come i [...] fondamenti pseudo etici delle disparità sociali e di alcune usanze crudeli, quali il rogo delle vedove (abolito, grazie al suo contributo nel 1829), fossero in realtà sovrastrutture devianti dalla purezza ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] P. fu negli Stati Uniti, dove ottenne trionfali successi come pianista, ma anche aspre critiche per l'accentuato modernismo della sua musica. Tornato nell'URSS nel 1936, aderì all'ideologia socialista, fu per vari anni direttore del conservatorio ...
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Poeta salvadoregno (San Salvador 1864 - ivi 1955), considerato uno dei precursori del modernismo e maestro di Rubén Darío. La sua attività, estremamente varia, è documentata dalle Obras (1913), che raccolgono [...] i suoi scritti più importanti di poesia, romanzo, teatro, critica letteraria, filologia ...
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Poeta boliviano (Sucre 1882 - La Paz 1948). Tra i maggiori esponenti del modernismo nel suo paese, seppe fondere l'esotismo e i temi mitologici proprî di tale poetica con motivi legati alla realtà locale. [...] Alla raccolta di sonetti El cofre de Psiquis (1918), seguirono Horas turbias (1922), Prismas (1937), Caminos de locura (1943), Illimani (1945), Arco iris (1948) ...
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Poeta e narratore colombiano (Medellín 1895 - Bogotá 1976), della generazione successiva al modernismo. Cominciò a pubblicare nella rivista Pánidas poesie sorprendenti per la novità di temi e di struttura [...] ritmica, per l'uso di arcaismi, cultismi e neologismi. Ha pubblicato Tergiversaciones (1925), Libro de los signos (1930), Antología poética (1942), Dieciséis poemas (1942), Fárrago (1955) ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1875 - ivi 1961). Tra i più rappresentativi del modernismo, è autore di numerosi romanzi, tra cui: La gloria de don Ramiro (1908), romanzo di costume inquadrato nella [...] Spagna della fine del sec. 16º; Zogoibi (1926), tipico romanzo d'ambiente; Orillas del Ebro (1949), El Gerardo o La Torre de las damas (1953), En la Pampa (1955). Ha scritto inoltre testi teatrali (Santa ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....