Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] ritenuti relativistici. Da quel momento divenne più intensa l'attività polemica di L., che si affermò come uno dei modernisti più radicali: pubblicò Autour d'un petit livre (1903; trad. it. 1975), Simples réflexions sur le décret ... Lamentabili et ...
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al-Banna, Hasan
Teorico religioso egiziano (Mahmudiyya 1906-Il Cairo 1949). Entrato in contatto con il modernismo egiziano dei primi decenni del 20° sec., si convinse che occorreva evitare il contatto [...] con le idee e i costumi occidentali e ricondurre l’islam alla sua tradizione originaria. L’abolizione del califfato ottomano lo indusse, nel 1928, a fondare il movimento dei Fratelli musulmani, ispirato ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] anche al socialismo sindacalista (La cultura italiana, con G. Papini, 1906; L'arte di persuadere, 1907; Cos'è il modernismo?, 1908; La teoria sindacalista, 1909; Vecchio e nuovo nazionalismo, con G. Papini, 1914), per approdare poi, specialmente dopo ...
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Vescovo e teologo (Paraza, Aude, 1839 - Castelnaudary 1906). Prese parte al concilio Vaticano I; fu poi avversario del modernismo. Tra le sue opere: Vraie et fausse exégèse (1903); Fausse exégèse, mauvaise [...] théologie (1904); nota anche la sua Vie de N. S. Jésus Christ (1883) ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi [...] superato il confine.
Opere
La produzione di M. coincide, all'inizio, con il periodo di maggior rigoglio della poesia modernista, dalla quale tuttavia si differenzia nettamente per la sua intimità e sobrietà. Dopo il primo momento di Soledades (1903 ...
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Scrittore cubano (Santiago de Cuba 1885 - Rio de Janeiro 1942), autore di commedie, drammi, romanzi che prendono le mosse dal modernismo, aprendosi col tempo ad altre tendenze, specie al realismo: Cuentos [...] pasionales (1907); Cabecita loca (1914); En familia (1914); La culpa ajena (1916); Los frutos ácidos (1916); La dolorosa (1918); El bebedor de lágrimas (1927); ecc.. Scrisse inoltre un libro di critica ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] 1898), ma le sue opere principali s'ispirano a un realismo di forte impegno sociale, come le novelle di Karby ("Intagli", 1901), dedicate al mondo contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il ...
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Scrittore lettone (n. nel governatorato di Pietroburgo 1886 - m. Copenaghen 1960). Tra le sue opere, non aliene dall'influsso del modernismo letterario allora dominante in Russia, ricordiamo le raccolte [...] di poesie (Zīmējum "Bozzetti", 1907; Bareljefi "Bassorilievi", 1909; Dvēseles ritmi "Ritmi", 1920), alcune commedie (Ziedu viesulī "Nell'ebbrezza dei fiori", 1921; Mēs viṇus gūstīsim "Noi le prenderemo", ...
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Fotografa italiana (n. Como 1969). Conseguito il dottorato di ricerca al DAMS di Bologna, ha recepito creativamente gli stimoli del modernismo e del razionalismo architettonico compiutamente espressi nei [...] lavori di G. Terragni, accogliendo nei suoi scatti la sobria scansione dello spazio, che impiega per analizzare dettagli e particolari in grado di comporre universi interiori. Nelle sue opere tagli inediti ...
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Scrittore brasiliano (n. Itapira, San Paolo, 1892 - m. 1989). Giornalista, collaborò e diresse numerosi periodici. Tra gli esponenti della prima fase del modernismo, apprezzò il futurismo italiano e nel [...] 1924 fondò, con C. Ricardo e P. Salgado, il movimento nazionalista Verdamarelo. La sua vasta opera comprende raccolte poetiche (Poemas do vicio e da virtude, 1913; Juca Mulato, 1917; Chuva de pedra, 1925; ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....