La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] periodo ipotetico dell’irrealtà del passato oppone il tipo con congiuntivo e condizionale – se me lo avessi detto, sarei venuto giusta o sbagliata? Si può dire così? Bisogna scrivere in questo modo o in quest’altro?
La fortuna che, alla fine del XX ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] latino non lo possedeva, ma esprimeva i suoi valori con il congiuntivo o, a volte, con l’indicativo. Si tratta dunque di o di stato durativo è espresso da una forma verbale di modo finito (tipicamente verbi di stato o di moto, come stare, ...
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Responsabilita civile. Il risarcimento del danno
Marco Rossetti
Responsabilità civileIl risarcimento del danno
Il 2011 ha fatto registrare due grosse novità in materia di risarcimento del danno biologico. [...] cui accettava che danni uguali potessero essere liquidati in modo anche molto diverso da diversi uffici giudiziari, e che di danni fra loro concorrenti». A parte l’uso disinvolto del congiuntivo, il testo che precede lascia di fatto al medico legale ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] ci porta verso la causa) e regge l’indicativo; in (49) codifica anteriorità e regge il congiuntivo; in (50) e in (51) il contenuto è simile, ma il modo del verbo è diverso perché cambia la congiunzione:
(48) dopo che è piovuto il fiume è straripato ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] ’eredità
(115) non sapevo se ridere o piangere
Se i soggetti non sono coreferenti il verbo è di modo finito, all’indicativo o al congiuntivo:
(116) si chiedevano se non fosse meglio abbandonare l’aula
(117) domàndati come è stato possibile lasciare ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] frasi interrogative che non veicolano domande ma richieste, chi parla evita di formulare una richiesta in modo perentorio, col verbo all’imperativo (52) o al congiuntivo esortativo (53), e sostituisce la richiesta con una domanda (54-58). Si noti la ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] sarebbe venuto] subito.
A volte l’imperfetto copre valori di tempo e modo influenzati dalla sintassi della frase. È il caso dell’imperfetto indicativo e congiuntivo nelle subordinate, in particolare quando la principale è al passato e la subordinata ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] eliminate. La grafia ‹a› è invece documentata solo in modo marginale.
Parte integrante del lavoro, da consultare in maniera agulha, colha «coglia, colga», terza persona del congiuntivo presente, folhe, pilhata, ecc.) geneticamente svincolato rispetto ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] nel perfetto semplice dei verbi irregolari e nell’imperfetto congiuntivo: dissono, dovessono, ecc. (accanto a dissero, posizione dei clitici in ci vai e vacci dipende dal modo indicativo o imperativo. In italiano antico era determinante la posizione ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] , in Ead., Opere, Milano, Mondadori, 1988-1990, vol. 2°, p. 732)
Le frasi causali esplicite presentano un verbo di modo finito (all’indicativo, congiuntivo o condizionale); a questi ultimi due, tuttavia, si ricorre in circostanze particolari: il ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...