opposto
oppòsto [agg. Der. del part. pass. oppositus del lat. opponere (→ opposizione)] [LSF] Di enti che siano in opposizione tra loro, sia geometricamente, sia figuratamente. ◆ [ALG] (a) Nell'algebra, [...] nel punto dato), oppure rispetto a una retta, a un piano. ◆ [ALG] Vettori o.: due vettori che abbiano la medesima direzione ma verso o., potendo peraltro differire per il modulo (se hanno anche lo stesso modulo, si parla di vettori uguali e o.). ...
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Anatomia
Vaso sanguifero, di calibro irregolare, analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune [...] il massimo (=1) nei punti x=π/2+2kπ, e il minimo (=−1) nei punti x=3π/2+2kπ (fig. A).
Sinusoide smorzata
Funzione ad andamento sinusoidale con massimo e minimo decrescenti in modulo, in particolare, con legge esponenziale y=a e–bx senx (fig. B). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] meno di un fattore moltiplicativo) di una misura (di Haar) invariante a sinistra μ, nel gruppo localmente compatto G. Si studiano le proprietà della funzione modulo Δ determinata da ∫G f(xa)Δ(a)dμ(x)= =∫G f(x)dx, con a∈G, f∈L1(G,μ). D'altra parte si ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] il segmento orientato che va da un punto di riferimento O (di norma, l'origine del sistema di riferimento) a P, il cui modulo (la lunghezza del segmento) dà la distanza di P da O e le cui componenti cartesiane sono le coordinate di P. ◆ [MCC] Vincolo ...
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Matematico tedesco (Hildesheim 1859 - Zurigo 1919), prof. (1884-92), all'univ. di Königsberg, poi, fino alla morte, al politecnico di Zurigo. Socio straniero dei Lincei (1913). A soli 17 anni, quando era [...] f(z), limite di una successione di funzioni olomorfe (teorema di H.), sul numero delle soluzioni di una congruenza in una incognita secondo un modulo primo. Le sue opere complete, Mathematische Werke, sono state pubblicate in 2 voll. (1932-33). ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] così alla nozione fondamentale di congruenza: due interi a, b si dicono congrui tra loro secondo un intero non nullo m (che si dice modulo della congruenza) se a−b è divisibile per m ossia se essi sono, per così dire, «uguali a meno di un multiplo di ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] dello zero, un p. di grado n può avere più di n zeri ma può ancora viceversa non averne nessuno: per es., nell’anello Z15 delle classi resto modulo 15, il p. x2−1 ha quattro zeri, e cioè 1, 4, 11, 14 (in effetti, 12−1 = 0; 42−1, 112−1 e 142−1 sono ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] per un tale sistema la risposta in frequenza obbedisce alle seguenti condizioni di non distorsione:
ove |H(ωx,ωy)| rappresenta il modulo e ϕ(ωx,ωy) la fase della risposta in frequenza.
Sistemi 2D di notevole interesse per l'elaborazione delle i. sono ...
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congettura di Birch e Swinnerton-Dyer
Massimo Bertolini
È considerata una delle questioni fondamentali della matematica contemporanea. La congettura in questione stabilisce una relazione tra le proprietà [...] curve ellittiche. Se p è un numero primo che non divide il discriminante ΔΕ=4a3+ 27b2 di E, si indichi con np il numero delle soluzioni modulo p dell’equazione y2=x2+ax+b (cioè le soluzioni nel campo finito con p elementi ℤ/pℤ delle classi di resto ...
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CHISINI, Oscar
Silvia Caprino
Nacque a Bergamo il 14 marzo 1899 da Carlo e da Luigia Calcinoni, terzo figlio di una nobile famiglia veneta originaria di Pieve di Soligo. Compì tutti gli studi universitari [...] matematico di Palermo (XLI [1916], pp. 59-93) fu pubblicata, con il titolo Sui fasci di cubiche a modulo costante, una classificazione dei fasci di ugual modulo definiti al variare del parametro λ da: y2 = λ (x3 - p x + q).
In questo stesso periodo ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...