BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio diuna famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] critico militante: nel momento conclusivo dei suoi di vibrante forza letteraria può leggersi il breve intervento con cui, nell’ultima seduta della Costituente, Binni commemorò la morte di Gandhi, «grande anima», in cui era manifesta, ancora una ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] che l'Arte è unaforza; che non è un diletto, ma un apostolato" (Barrili, p. 338).
Di quegli anni di studio non contano tanto, preciso autore. Il più famoso di questi inni, Fratelli d'Italia, fu composto in un momento felice d'ispirazione e declamato ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] di cantare con voce di bambina, segno diuna innocenza in qualche modo ancora presente. La rappresentazione di situazioni, limite, di non mancarono di comportare limiti non indifferenti: Cust rischiava di non essere credibile al momento della sua ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] ottobre seguente.
La nunziatura del B. corrisponde ad uno dei momentidi maggior tensione tra la Santa Sede ed il clero francese: la sul rapido successo diuna azione diforza, basata sulla perfetta intesa del nunzio con il confessore di Luigi XIV, ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] così una sorta di doppia vita, di uomo di banco e di letterato al al bene le passioni, vera forza dell'animo; "primo bisogno dell di tolleranza universale" che sembra essere solo un momentodi passaggio, prima di ritrovare nell'anima la "luce" di ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] stile ciceroniano, momento culminante della lingua diuna risentita rivendicazione della propria autonomia artistica; il C. cercava di salvarsi dall'accusa di essere un plagiaro di Cicerone invocando quei "nervos et aculeos" che costituivano la forza ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] momento stesso in cui ne sfrutta la carica espressiva («ma perché ho veduto che il signor Simplicio prende gusto di «scatena forze polivalenti» (Böll 1979).
Galileo si vantava di aver risolto in tutta la sua vita una «mezza dozzina di problemi fisici ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] di spregiudicato aggiornamento le forze migliori dell'"intelligenza" italiana contemporanea: anche in questa continua tessitura di rapporti la C. seppe assumere una parte di d'altronde non sono prive di qualche momentodi grazia, quando vagheggia con ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] ' dell’io. «[…] all’interno di me una sconosciuta agonizzava. Tendevo l’orecchio per cercare di cogliere nella sua agonia la chiave diuna verità di cui mi accorgevo all’improvviso di essere priva. Mi fidavo solo di lei» (Lonzi, 1978, p ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] forza.
Congiungendosi con la vocazione all'insegnamento e con l'impatto esercitato sulla F. da taluni modelli reali o letterari (Emerson da un lato, Goethe - di cui per anni sognò di scrivere una , ritenne giunto il momentodi capitolare. Dei giorni ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...