Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] .
Per Gramsci, Marx va interpretato in modo critico, privilegiando il momento della soggettività dell’agire del singolo nella storia, piuttosto che quello strutturale del meccanico sviluppo delle condizioni economiche. Lenin ha fatto una «rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] dal 1946 convoca a Perugia un convegno sui problemi religiosi del momento, che si ripete fino al 1948, e dà origine al constatazione secondo cui l’esistenza dell’altro non è un fatto meccanico bensì è unita alla «realtà di tutti», è «compresenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] anche la scoperta della «parcellizzazione» dell’azione nei suoi vari momenti dove l’individuo è sempre davanti alla scelta: agire o non che scrive nel 1937) un assoluto e meccanico egualitarismo che cancella con l’originalità dell’individualità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] positiva dotata di valori morali non risponde al meccanico e uniforme Zeitgeist hegeliano, perché proprio nel sorprendente coup de théâtre è tutt’altro che gratuito, dal momento che De Sanctis si può considerare un critico militante che tende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] proprio questo ordine quello che si erge a modello nel momento in cui la vita associata si costituisce e intraprende poi il della ragione illuminata. Anche qui, non c’è nessun meccanico succedersi dell’una all’altra, ma piuttosto una costante ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] sottolineò più volte che non c'è un rapporto meccanico tra storia della cultura e storia politica, precisando , Firenze 2003 (si vedano in particolare i saggi di C. Cesa, Momenti della formazione di uno storico della filosofia (1929-1947), pp. 15-34 ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] modo più umano e meno sacrale. Il cinema è arrivato nel momento in cui l'esperienza artistica ha perso il suo carattere di l'asse temporale il fluire dei fenomeni avvenga in modo meccanico e omogeneo. Sennonché tutto ciò è contraddetto dall'esperienza ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] suo significato nel tutto complesso di cui fa parte". Fin da questo momento il C. tendeva ad oggettivare, pur avvertendo i limiti e le divina. Pur non dovendo essere interpretata come meccanico insegnamento dogmatico, l'educazione religiosa non poteva ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] media del m. orbitale di un astro nel problema dei due corpi: v. meccanica celeste: III 666 a. ◆ [MCS] M. non quasi periodico: v. caos variare del punto e dell'istante considerati, come il momento della quantità di m. (rispetto al centro) nei ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] non doveva più agire sull’organismo in modo soltanto meccanico o chimico, ma riferirsi all’organismo come totalità, viventi in cui via via si concreta tale processo sono poi momenti da integrare e comporre in un disegno teleologico più vasto, ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...