MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] verità che la maggioranza si limita a scoprire in quanto già esiste (in una visione, dunque, non conflittuale ma monistica e organicistica della società: v. Barbera, 1991). Proprio per questo la théorie de la volonté générale giustificherà spesso la ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] di sfumare la distinzione tra ricezione e creazione, l'abbiamo fatto in nome di una filosofia, diciamo, d'ispirazione monistica, che rifiuti di rendere rigido il dualismo di soggetto e oggetto.
È questa stessa ispirazione che ci impone ora di ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] manipolandolo e piegandolo alle loro esigenze, in ciò facilitate dalla suggestione dell'ideologia tecnocratica, vista come ideologia monistica, di reductio ad unum in nome della razionalità tecnologica. Si ricordino, ad esempio, le pagine marcusiane ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] i vincitori in un altro. Da queste due differenti prospettive sono nate due configurazioni alternative dell'élite: la prima (monistica) tende a descriverla come un gruppo unico, unitario, coeso; la seconda (pluralistica) come un insieme di gruppi ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] all'idea biblica di 'emet, ovvero di verità intesa come fedeltà, e dunque verità duale, pattizia e non monistica, necessitante e violenta); dall'altra, la preghiera si lascia riscoprire nella sua specificità cristiano-trinitaria come esperienza del ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] un termine come 'libertà' un valore in ogni caso strumentale e comunque non intrinseco. L'utilitarismo è una teoria rigorosamente monistica e l'unico valore intrinseco che essa riconosce non è altro che l'utilità collettiva, sotto la condizione della ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] concezioni della società profondamente diverse: individualistica, conflittualistica e pluralistica quella liberale, totalizzante, armonica e monistica quella egualitaria. Per il liberale il fine principale è l'espansione della personalità individuale ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] tutte le apparenti contraddizioni. Così il contrasto tra l'affermazione della sovranità popolare, che postula una concezione monistica della realtà politica, e la dichiarazione dei singoli diritti di libertà, che postula una concezione dualistica e ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).