Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] varie versioni di economia e società che il nuovo corso proponeva. La Chiesa cattolica infatti sentiva sfuggirle il dominio morale, ma anche giuridico ed economico, della società, un dominio che aveva acquisito come risultato dell’essere stata al ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] cattolico ha diritto di pretendere che lo Stato civile colle sue leggi nulla ordini, che sia contrario al dogma o alla morale cattolica; perché lo Stato è costituito non per infrangere, ma per tutelare i diritti dei sudditi. Primo di tutti i diritti ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] piano pratico, emanò poi tutta una serie di disposizioni volte a ristabilire una serie di prescrizioni liturgiche, disciplinari e morali che mano a mano erano state lasciate cadere o trascurate. Istitui controlli rigorosi sui conventi in Italia e all ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] un geomante per individuarlo; ma più tardi, durante il periodo Song e oltre, la geomanzia si allargò a principî morali, come quello della pietà filiale, anche per evitare pratiche empie suggerite da interessi puramente materiali, come quella di ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] , né il portavoce di Ferdinando d'Aragona, anche se la sua candidatura, che poggiava più sulla sua potenza economica, sul prestigio morale e sulla sua fama di mecenate, che su calcoli politici, fu un fatto reale, che lo portò nei primi scrutini del ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] significato complessivo è ancora oggetto di dibattito. Nei tre registri si individua la complementarità dei temi storiciliturgici-morali, oppure dei tre cardini del giudaismo classico, Tōrāh-sacerdozio-regalità; le scene nel loro insieme rispondono ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] a difendere la famiglia – «presupposto della politica demografica» – «proteggendo e consolidando tutti i valori religiosi, e morali che [la] cementano» e, in particolare riconoscendo gli effetti civili al «sacramento del matrimonio disciplinato dal ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] Controversia teologica sul contratto di censo..., Roma 1960, cfr. Indice dei nomi, di L. Dalle Molle, Il contratto di cambio nei moralisti dal sec. XIII al sec. XVIII, Roma 1954, cfr. Indice dei nomi; invecchiata e superata l'opera di B. Jarret, S ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] dell'azione spirituale del domenicano e a divenire la nuova Gerusalemme per la sua tradizione culturale e per l'alta coscienza morale e la profonda pietà dei suoi abitanti.
Nell'esilio di Ragusa, oltre a un'Oratio funebris pro Iunio Georgio, in cui ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] nei confronti del tipo di regime politico, che è valido fin tanto che rispetti il magistero della Chiesa e i suoi principî morali (per es., II, pp. 289 s.).
Per questa consonanza il conte de Maistre, deluso dalla tiepidezza con cui da Roma si era ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...