Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] principi implichi incongruenze, contraddizioni e paradossi insolubili. La stessa impostazione estese anche ai problemi morali, inclinando verso tesi antideterministiche. L'analisi della percezione, consistente, secondo R., di sensazioni (feelings ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] nella speculazione di M. il tentativo di costruire una teoria valutativa o assiologia in grado di classificare i valori morali: M. muove da una semplice descrizione delle varie forme di vita, ma lascia intravedere una precisa preferenza per modelli ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] delle scienze med. e nat., XXI (1930), pp. 302-29; E. Bortolotti, I cartelli di matematica disfida e la personalità psichica e morale di C., in Studi e mem. per la storia dell'univ. di Bologna, XII (1935), pp. 3-79; G. Vacca, L'opera matematica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] all’altro. La politica è il sano e saggio modo di essere e di condursi (cioè l’eticità) della collettività, come la morale è la πολιτεία del singolo, cioè il sano e buono stato del suo spirito. E quella agisce su questa, questa su quella; entrambe ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] soltanto un fenomeno culturale o formale; i film gli appaiono piuttosto come un'inesauribile fonte di storie e dilemmi morali, ai quali il filosofo può ricorrere ogni volta che ha bisogno di un esempio particolarmente efficace. Questo non significa ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] resterà per quattro anni, con ferri alle mani e ai piedi, toccando il culmine del suo calvario di sofferenze fisiche e morali. Con il solo conforto di un pio confessore, il pavese don Basilio Berillari, superando quella profonda crisi di sconforto e ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] News, XIII[1960], pp. 300-305; A. Nowicki, Un autografo inedito di G. B. in Polonia, in Atti dell'Accademia di scienze morali e politiche... in Napoli, LXXVII [1967], pp. 262-268; Id., Una poesia "Ad Iordanum: Brunum", in La Ragione, LII [1970], 4, p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] abbiano sacrificato parte della propria libertà per scrupolo morale o religioso è un pio desiderio, degno di solo qualora metta in pericolo la vita civile, ma non per un motivo morale o religioso: «l’unica e vera misura dei delitti è il danno fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] nell’ultimo quarto della sua vita ci si rende conto di quanto la forma mentis petrarchesca abbia influito sul pensiero politico e morale di questo autore.
La serie di tali scritti si apre con il De seculo et religione del 1381-82, una difesa della ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] e politici si mostra il modo facile d'acquistare e confermare gli amici" : e dove è facile ritrovare la morale politica già inconsapevolmente ridotta a legge della vita privata. Da notare, a questo proposito, non è tanto (come faceva ancora il Rossi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...