La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] aggiunge ad aggettivi).
Un principio molto generale che condiziona l’uso effettivo di parole ben formate da un punto di vista morfologico è il blocco. Secondo tale principio, l’entrata in uso di una parola possibile si può avere solo se non esiste ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , oltre a 3 segni diacritici vocalici, non sempre indicati; il lessico è prevalentemente Arabi triconsonantico (➔); la morfologia presenta un articolo determinativo invariabile, una declinazione con 3 casi (nominativo, genitivo, accusativo), 2 generi ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] effetto di condizionamenti particolari. Una l. può riferirsi a qualunque settore di una lingua, dalla fonologia (l. fonetica) alla morfologia e alla sintassi (per es. la legge di Wackernagel per l’indoeuropeo antico o la legge Tobler-Mussafia per le ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] a quella dei dialetti gallo-italici, di à in sillaba aperta in ä (la pronuncia barese di Bari ‹bä´ri›). Nella morfologia, sono caratteristici i plurali in -ora e la terminazione del perfetto in àu da -avit latino; nella sintassi l’estensione dell ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] Conseguenze fonetiche (per l'introduzione di forme terminanti in consonante o addirittura in gruppi di consonanti) ma soprattutto morfologiche (struttura del nome, formazione del femminile e del plurale) ha la proliferazione delle sigle: da colf, vip ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] et de fléchage, Paris 1977 (mimeografato).
De Mauro, T., Premesse a una raccolta di tipi sintattici, in AA. VV., Fenomeni morfologici e sintattici nell'italiano contemporaneo. Atti del VI Congresso di studi della SLI, vol. III, Roma 1974, pp. 551-574 ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] e completo al 90%" (De Mauro 1999). Ma a parte il lessico, straordinaria soprattutto è la stabilità morfologica, se si pensa per es. alla morfologia del verbo. Noi continuiamo a dire faccio, come Dante, e non fo, come i fiorentini oggi. Dante ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] , del resto, da parte del criptoanalista una conoscenza multiforme che sia al tempo stesso matematica, linguistica, lessicale, morfologica e fonetica. Nella Risāla fī istiḫrāǧ al-mu῾ammā al-Kindī ha dimostrato una conoscenza impressionante di tutti ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] 40% ~ 37.8%): le articolazioni vocaliche che sfruttano l’asse anteriore sarebbero dunque favorite, perché più aderenti alla morfologia del tratto orale (Maddieson 1984), dal momento che gli articolatori hanno una maggiore mobilità proprio nella parte ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] [di Studi etruschi], 1974). In una prima fase l'etrusco è visto essenzialmente nell'aspetto formale (fonetica e morfologia) e lo strumento euristico è il contatto-contrasto con altre lingue. Nelle Tendenze fonetiche etrusche attraverso gli imprestiti ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....