PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] si era già manifestata in epoca giovanile con la formazione diun piccolo orto botanico nel palazzo napoletanodi famiglia), acquisì collezioni di fossili e di minerali, carte geografiche, globi, strumenti astronomici, ottici e geometrici, una ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] matematico Cherubino Sandolino da Udine, dell’Ordine dei cappuccini, di cui Santori era protettore, gli offrì la Nova horologiorum inventio (Venezia 1599).
Santori svolse un ruolo centrale nelle vicende dell’Indice clementino (1596), a prezzo diun ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] da L. Vanvitelli (dal 1763 per un decennio): alla mortedi quest'ultimo la villa fu conclusa il G. "imprudente architetto napoletano" (Minieri Riccio).
La fama , G. Pollio, F. Bottiglieri e il matematico Berardo Galiani; e sebbene il G. concordasse ...
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VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] di Gesù, i documenti lincei e le attestazioni di conoscenti lo dicono sempre napoletano.
Secondo un scrisse mai di algebra.
Anche un insegnamento dimatematica a Margherita di altri e il loro accordo con lui – ancora vent’anni dopo la mortedi ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] della casa e dell’officina, di cui Giacomo aveva goduto senza titolo dalla mortedi Venturino.
Morto Guglielmo (14 agosto 1587), Giacomo tornò all’attacco con Vincenzo I, che l’8 novembre con un rescritto gli permise di tornare a esercitare la stampa ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] un viaggio a Siena in forma privata. Il governatorato di Siena, affidato dal 1629 ai cadetti della famiglia, vacava dal 1667, dopo la morte agli scambi di conoscenze, come provano anche i contatti presi con lo stampatore napoletano Antonio Bulifon, ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] Documenti ined. sull'hegelismo napoletano, in La Critica, IV (1906), pp. 397-410 (e nei Frammenti di storia della filosofia, I, . Saggio diun dizionario biobibliografico, Potenza 1962, p. 291; Id., F. D. nel cinquantenario della morte, Potenza 1964 ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] un'Accademia di chimica e matematica, scoprendo in breve che "erano fatti per intendersi sopra unmorte, avvenuta a Troyes il 13 marzo 1835.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Segreteria di , La riabilitazione del matematiconapoletano A. G., in ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] diun buon costume e di buone lettere" (Educazione al figlio, p. 2). Alla morte culturale napoletano: L. Di Capua diun gruppo di persone seguaci dell'atomismo. Ne avrebbero fatto parte il G. e Giacinto De Cristofaro, giurista e poi matematico ...
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POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] la necessità di dotare l’Università diun gabinetto di macchine, sul modello delle accademie d’Oltralpe, «per conoscere coll’esperimento la verità […] aplicando la geometria, e l’algebra a le parti fisiche della matematica» (Archivio di Stato di Roma ...
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