VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] napoletani: uno zio, Francesco Paolo, fu ministro nel governo costituito da Ferdinando II dopo la repressione dei motidel 15 maggio 1848.
Pasquale frequentò gli studi privati cittadini, fino al passaggio nel 1846 alla scuola di Francesco De Sanctis ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] morte (Napoli 1848), in seguito più volte ristampata.
Con l’avvio, nel 1847-48, dei moti costituzionali, e al parlamento italiano. Storia dei collegi elettorali dalle elezioni del 17-27 aprile 1848 a quelle del 21-28 marzo 1897, a cura di L. Nuvoloni ...
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MOSSOTTI, Ottaviano Fabrizio
– Figlio di Giovanni, ingegnere, e di Rosa Gola, nacque a Novara il 18 aprile 1791.
Conseguì la laurea nella facoltà di fisica-matematica dell’Università di Pavia il 6 giugno [...] di lasciare Corfù si era sposato con Anna Sutter, che morì di parto due anni dopo.
Attivo durante i motidel1848, Mossotti comandò il battaglione universitario toscano alla battaglia di Curtatone. Il 20 gennaio 1861 diventò uno dei primi senatori ...
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Ferrara, Francesco
Economista e politico (Palermo 1810 - Venezia 1900). Formatosi a Palermo presso le scuole dei Gesuiti e dei Filippini, abbandonò gli studi in medicina per dedicarsi alle scienze economiche [...] a Palermo il «Giornale di Statistica» e il «Giornale di Commercio». Fra i protagonisti del movimento antiborbonico, dopo la repressione dei motidel1848 fu esiliato in Piemonte, dove insegnò economia politica e fondò importanti periodici come «La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] il periodo storico da Carlo a Ferdinando di Borbone.
In una lettera a Nicola Nisco, un liberale implicato nei motidel1848, Cavour diceva: «Il Colletta ha reso spregievoli ai Napoletani i Borboni: noi li abbiamo aiutati a togliersi il peso ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] da parte dello scultore e patriota siciliano Rosario Bagnasco, che ebbe un ruolo di spicco nei motidel1848 e, dopo l’Unità, fu animatore del partito d’azione in Sicilia (Raffaelli 2001, p. 276):
Cariss.mo Amico
Certamente dovete essere stranezzato ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] trentino Antonio Bresciani, «romanziere dell’antirisorgimento» (Picchiorri 2008), nella sua trilogia di romanzi sui motidel1848 mostra una più spiccata eterogeneità linguistica. La sintassi denota una «componente arcaica e tradizionale», con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] dei classicisti sembra suggerire maggiore moderazione nel tono della polemica.
All’indomani dei motidel1848, Carlo Cattaneo del "Politecnico" non chiede alla letteratura l’intrattenimento consolatorio, ma – compenetrato dal modello giornalistico ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] avevano visto quella prospettiva fortemente scossa dai motidel1848 e definitivamente travolta dall'eco delle ebbe inizio in Germania l'ultimo, breve ma intenso, atto del dramma dell'ereditarietà/degenerazione, così come era stato impostato verso ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai motidel [...] 1848 in Belgio e in Francia, si era trasferito in Italia, lavorando come appaltatore dapprima in Calabria, poi e stimato dalla generalità anche per l'azione svolta negli interessi del Fascismo e della Patria dopo il delitto Matteotti".
Gli anni tra ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...